Calci, pugni e umiliazioni riprese con lo smartphone: la vittima è un ragazzo affetto da disabilità. I responsabili sono stati collocati in comunità penale.
Lecce – Una violenza brutale, registrata con lo smartphone e diventata presto caso nazionale: cinque adolescenti sono stati arrestati all’alba di oggi per il pestaggio ai danni di un giovane disabile, avvenuto il 16 aprile scorso nella stazione ferroviaria di Galatina. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Galatina hanno dato esecuzione alle ordinanze cautelari emesse dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Lecce, su richiesta del procuratore Simona Filoni.
Violenza raccapricciante e accanimento contro la vittima
La baby gang, composta da ragazzi tutti residenti in provincia di Lecce, avrebbe agito con estrema crudeltà: calci, pugni, insulti e umiliazioni ai danni della giovane vittima, un coetaneo affetto da disabilità. L’aggressione sarebbe stata ripresa e condivisa, secondo quanto emerso, amplificando l’umiliazione e il danno psicologico subìto dal ragazzo.
Dieci gli indagati, due non imputabili
Il procedimento penale riguarda complessivamente dieci minori, due dei quali non imputabili perché infraquattordicenni. Le accuse a carico dei giovani indagati sono gravissime: atti persecutori e violenza privata, commessi in concorso e con la consapevolezza di colpire un soggetto vulnerabile.
Per i cinque ritenuti più coinvolti nell’aggressione, il giudice ha disposto il collocamento in comunità penale, misura ritenuta necessaria per interrompere un’escalation di violenza e prevenire ulteriori condotte lesive.
La Procura per i Minorenni di Lecce ha sottolineato il grave allarme sociale suscitato dall’episodio, non solo per la violenza fisica ma anche per la sua dimensione persecutoria e discriminatoria.