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Giornata mondiale della bicicletta: Italia prima in Ue per export

Vola nel Belpaese la bike economy: Confartigianato celebra gli artigiani del settore delle due ruote che valorizzano il trasporto ecologico.

Roma – Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta, Confartigianato celebra gli artigiani che operano nel settore delle due ruote, contribuendo alla diffusione di un mezzo di trasporto ecologico, economico e salutare. Gli artigiani sono i protagonisti nella filiera italiana di produzione e riparazione delle biciclette, rappresentando il 61,5% delle imprese attive nel settore. Secondo l’ultimo focus dell’Ufficio Studi di Confartigianato (2023), la filiera della bicicletta in Italia conta 3.233 imprese, di cui 1.989 sono artigiane, con una crescita dell’1,4% in un anno. Le regioni più vocate nella filiera della bicicletta sono Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna e Valle d’Aosta.

Tra il 2019 e il 2022 la nostra produzione di biciclette ha mostrato una crescita del 34,7%. L’export del settore vale 1.149 milioni di euro, di cui 606 milioni di euro in componentistica e 543 milioni di euro in biciclette. L’Italia è al primo posto nell’Ue per numero di biciclette non elettriche esportate1.685.581, con una quota del 14,7% sul totale Ue. Il nostro Paese, inoltre, è secondo in Europa per biciclette totali – non elettriche e E-bike – con una quota del 12,1% sul totale Ue, pari a 1.860.095 unità vendute all’estero.

La bicicletta è al centro di una mobilità più rispettosa dell’ambiente, con una crescente domanda legata alla crisi energetica, alla diffusione dell’attività fisica e sportiva e al turismo. In Italia, secondo le time di Confartigianato, 940mila persone usano la bicicletta per gli spostamenti quotidiani, di cui 727mila per andare al lavoro e 213mila per andare a scuola. La crescente diffusione delle E-bike consente di affrontare tragitti più lunghi e/o più impegnativi. Confartigianato sostiene le imprese della filiera ciclistica, rappresentandole e tutelandole a livello istituzionale e territoriale. Inoltre, promuove la mobilità sostenibile facilitando la collaborazione tra le imprese e le amministrazioni locali per migliorare le infrastrutture e i servizi dedicati ai ciclisti.

Per sostenere queste imprese, Confartigianato ha dato vita al progetto Artibici, che oggi è evoluto in Confartigianato Sport, un cluster che valorizza le imprese che mettono il saper fare artigiano al servizio degli sportivi, amatoriali e professionisti. La qualità delle biciclette costruite sartorialmente dai nostri artigiani, insieme a componenti e abbigliamento per il ciclismo e altri sport, è stata esposta a RiminiWellness, la fiera che quest’anno ha visto un boom di presenze.

E oggi in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale della bicicletta. Istituita dalle Nazioni Unite nel 2018, la ricorrenza punta a sottolineare l’importanza e la versatilità di un mezzo di trasporto antico (fu inventato nell’Ottocento), intramontabile e soprattutto sostenibile. Proprio per questo, la Giornata della biciletta rappresenta oggi una grande occasione per promuovere l’utilizzo delle due ruote al posto delle automobili, per contribuire a ridurre le emissioni e tutelare l’ambiente e la nostra salute. Ma quali sono gli incentivi per chi pedala?

Ad esempio, attraverso l’iniziativa “Pedala, Firenze ti premia”, il Comune fiorentino ha varato i primi incentivi per l’uso della bici. Il progetto prevede un contributo mensibile per coloro che passeranno alle due ruote abbandonando i mezzi a motore all’interno del capoluogo toscano, con un bonus di 20 centesimi per ogni chilometro percorso. Gi incentivi saranno accreditati (tramite bonifico sul conto corrente) solo per i tragitti casa-scuola e casa-lavoro. Per tutti gli altri percorsi saranno calcolati 5 centesimi per chilometro. L’importo massimo maturabile sarà di 2 euro al giorno e 30 euro al mese.

Così come il capoluogo toscano, anche il Comune di Modena ha lanciato il nuovo progetto “Bike to work” che prevede l’erogazione di buoni mobilità da destinare a chi andrà a lavoro in bicicletta o con il monopattino a propulsione prevalentemente elettrica. L’iniziativa, finalizzata a disincentivare l’utilizzo dell’automobile e favorire una modalità di trasporto più sostenibile, prevede un incentivo economico del valore di 20 centesimi per ogni chilometro percorso nel tragitto casa-lavoro e viceversa fino al 30 settembre 2024 (o comunque “fino a esaurimento della disponibilità finanziaria”, come si legge sul sito del Comune modenese).

Il bando stabilisce che possono ricevere gli incentivi solo i lavoratori maggiorenni che vivono o lavorano a Modena; i lavoratori maggiorenni che vivono a Modena e lavorano in altri comuni; i lavoratori maggiorenni che vivono in comuni diversi da Modena ma lavorano a Modena. Anche la Regione Emilia-Romagna ha deciso di dare vita a una serie di incentivi per promuovere l’acquisto e l’utilizzo delle due ruote negli spostamenti quotidiani. L’iniziativa, che punta a ridurre la concentrazione di Pm10 nella regione, prevede l’erogazione di un contributo economico a parziale rimborso a chi acquista una bicicletta o una cargo bike, entrambe a pedalata assistita.

L’agevolazione potrà quindi essere sfruttata per coprire parte del costo di acquisto del mezzo. Il contributo ammonterà fino a 500 euro per l’acquisto di una bici (a pedalata assistita) e fino a 1.000 euro per una cargo bike a pedalata assistita. In ogni caso, il contributo non potrà superare il 50% del costo del mezzo. Il bonus bici 2024 potrà essere richiesto dai cittadini maggiorenni residenti in uno dei 207 comuni della regione. E ancora, anche il Comune di Rubano, in provincia di Padova ha previsto un’agevolazione per chi pedala. L’incentivo ammonta a 0.25 euro al chilometro per il tragitto casa-lavoro o casa-scuola (per un percorso minimo di 3 chilometri) per un tetto massimo di 6 euro al giorno e di 50 euro al mese.

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