Gabriele Carchidi è stato bloccato e ammanettato dalla polizia a Cosenza. La Cgil organizza un presidio per la libertà di informazione.
Cosenza – Il giornalista cosentino Gabriele Carchidi, direttore del blog Iacchitè, è stato fermato, ammanettato, gettato a terra e portato in Questura, rischiando ora una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio, ripreso in un video rapidamente diventato virale sui social, ha suscitato numerose reazioni e acceso il dibattito sulla libertà di stampa.
Secondo il racconto dello stesso Carchidi, l’accaduto è avvenuto mentre si trovava in città, quando una pattuglia della polizia gli avrebbe chiesto di esibire i documenti. Il giornalista ha dichiarato di essersi rifiutato, ritenendo il controllo pretestuoso, poiché gli agenti lo conoscevano già. Da qui la decisione di portarlo con la forza in Questura, dove è stato anche perquisito, senza che venisse trovato nulla di rilevante.
Carchidi sostiene che il fermo sia legato ad alcuni articoli pubblicati sul suo blog, contenenti pesanti accuse nei confronti di alcuni poliziotti. Il video che documenta l’episodio mostra gli agenti intenti a gettarlo a terra, immagini che hanno suscitato forte indignazione e solidarietà nei confronti del giornalista.
Dopo la diffusione del filmato, diverse associazioni hanno espresso vicinanza a Carchidi. La Cgil di Cosenza ha annunciato per giovedì 27 marzo un presidio davanti alla Prefettura per difendere la libertà di informazione, invitando cittadini e giornalisti a partecipare.