Bloccata la possibile vendita di migliaia di prodotti destinati anche ai bambini. In arrivo denunce e multe stellari.
Roma – Controlli intensificati in tutta Italia da parte della Fiamme gialle in vista del Carnevale per contrastare l’importazione e la vendita di beni non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea.
Controlli in un emporio in Brianza
A Monza le Fiamme gialle hanno passato al setaccio un maxi emporio di Bellusco, ritrovando circa 76.000 giocattoli e accessori carnevalizi (vestiti per bambini, armi e proiettili giocattolo, occhiali, colori per make-up) e oltre 38.000 prodotti per la casa (contenitori, bicchieri e sacchetti di carta) e per la cura degli animali, risultati privi o con falsa applicazione della marchiatura “CE”, ovvero non conformi alla normativa a tutela del consumatore. Tutti i prodotti sono stati sequestrati; per i rappresentanti dell’impresa sono in arrivo sanzioni amministrative di cospicua entità.
Rinvenuti e sottoposti a sequestro oltre un centinaio di targhe decorative recanti la falsa indicazione di origine made in Italy e circa 6 quintali di fuochi di artificio (tra cui i noti bengala, raudi e fontane luminose in batteria), costituenti un’autentica polveriera. L’imprenditore è stato quindi deferito alla Procura della Repubblica di Monza per i reati di vendita di prodotti con segni mendaci, detenzione illecita di materiale esplodente e di omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
Nel mezzo dei controlli, è finito nei guai anche un 59enne italiano con diversi precedenti tra cui furto aggravato con uso di violenza: è stato pizzicato in auto con una pistola marca Beretta modello M34 calibro 9 con matricola abrasa rifornita con 5 proiettili, perfettamente funzionante, nonché un coltello a serramanico detenuto sulla persona. L’uomo è quindi stato arrestato per porto illegale di armi e ricettazione e le armi sono state sequestrate.
Nel Tarantino 5 negozi nei guai
Controlli anche a Taranto dove le Fiamme Gialle di Taranto, Manduria, Martina Franca e Castellaneta hanno individuato e sottoposto a sequestro, presso 5 esercizi commerciali di Grottaglie, Manduria e Ginosa, circa 47.000 prodotti di vario genere, tra i quali articoli di bigiotteria e giocattoli, privi delle informazioni previste dal “Codice del Consumo”. Segnalati alla competente Autorità i titolari delle 5 rivendite interessate dai controlli.
Prodotti sequestrati a Teramo e nell’Ascolano
Il Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Teramo e la Compagnia di Giulianova hanno sottoposto a sequestro amministrativo, presso esercizi commerciali gestiti da imprenditori di nazionalità cinese, oltre 520mila prodotti non sicuri, tra cui 23mila articoli di carnevale per bambini risultati pericolosi per la salute e altri 497mila – accessori per abbigliamento, per la persona, attrezzi per il bricolage e altro – totalmente o parzialmente privi delle informazioni minime previste dal Codice del consumo e dalle specifiche normative.
Oltre 105mila articoli sono stati sequestrati anche nell’Ascolano, in particolare a San Benedetto del Tronto.
Controlli e sequestri anche a Perugia
Controlli anche a Perugia, dove le Fiamme gialle hanno sequestrato oltre 10.000 pezzi, tra bigiotteria, giocattoli e articoli di carnevale, venduti al pubblico in mancanza dei requisiti previsti dal Codice del Consumo) e, quindi, non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute. Anche in questo caso si tratta di maschere, costumi e accessori vari del Carnevale, trucchi e creme per il viso importati prevalentemente dalla Cina. I responsabili degli esercizi commerciali ove sono stati effettuati i sequestri sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio per l’irrogazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente (da un minimo di € 516 ad un massimo € 25.823). Gli interventi sono stati effettuati in tutta la provincia e, in particolare, nei comuni di Perugia, Foligno, Spoleto, Todi, Città di Castello e Castiglione del Lago.
Abbigliamento contraffatto a Prato, sequestri per 13 milioni
Un grosso quantitativo di capi di abbigliamento e merce griffata contraffatta è stata invece sequestrata dai finanzieri a Prato, dove la Gdf costantemente monitora il locale distretto del tessile alla ricerca di qualsiasi illegalità di natura economico-finanziaria. Le Fiamme gialle hanno individuato, nella zona industriale pratese, un’azienda dedita alla commercializzazione di prodotti in violazione alla normativa vigente a tutela dei marchi registrati nazionali ed esteri, sottoponendo a sequestro oltre 1.400.000 accessori per l’abbigliamento contraffatti e mille metri di tessuto contraffatto per un valore di 13 milioni di euro.