Il corpo di Franco Pilo, 78 anni, era riverso in camera da letto in un lago di sangue. Il medico legale avrebbe escluso la presenza di colpi inferti da oggetti contundenti. Disposta l’autopsia.
Sassari – Un uomo senza vita, riverso sul pavimento della camera da letto, con la testa immersa in una pozza di sangue. Poco distante, i tre fratelli in stato di shock. È questa la scena che si sono trovati davanti gli agenti della Polizia di Stato quando sono intervenuti a Viziliu, nelle campagne di Sassari. Si tratta di Franco Pilo, 78 anni, il cui corpo presentava numerose abrasioni e una copiosa perdita di sangue. Nono si tratterebbe però di una morte violenta, ma di un incidente. Secondo il medico legale il pensionato sarebbe morto per una frattura alla base cranica causata da un caduta. Sul corpo non ci sono segni di colpi inferti con oggetti contundenti.
L’allarme è scattato poco dopo le 16 di ieri, quando un vicino ha contattato la polizia dopo una conversazione con uno dei fratelli della vittima. Durante il dialogo, quest’ultimo avrebbe detto in modo apparentemente distaccato: “A casa tutto bene, ma mio fratello è morto”. L’abitazione è stata sottoposta a perquisizione.
I tre fratelli dell’uomo, tutti con problemi psichici e sotto tutela di un quinto fratello, loro tutore legale, ieri fino a tarda notte sono stati interrogati dagli ispettori della Squadra mobile, per cercare di capire cosa sia successo nel casolare, dove i fratelli Pilo vivono in una condizione di degrado. Sono poi stati rilasciati e sono tornati a casa.
La Procura di Sassari, che ha aperto un’inchiesta, ha disposto il sequestro della salma e nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia per confermare le cause della morte.