Indagine del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica dopo la segnalazione dell’azienda: sequestrati dispositivi, all’interno foto e video con bambini intenti in atti sessualmente espliciti.
Genova – Gli investigatori del Centro Operativo per la sicurezza cibernetica “Liguria” hanno recentemente proceduto all’arresto di un dipendente di una nota società genovese, trovato in possesso di un’ingente quantità di materiale pedopornografico. L’attività investigativa è stata avviata d’iniziativa, a seguito di una segnalazione proprio da parte dell’azienda presso cui l’uomo lavorava, che aveva rilevato la visualizzazione di video sospetti sul computer aziendale.
La perquisizione effettuata dagli operatori del C.O.S.C di Genova ha riguardato sia il luogo di lavoro che l’abitazione del dipendente, portando al sequestro di diversi dispositivi digitali, tra cui 5 hard disk contenenti una vasta quantità di materiale pedopornografico.
I dispositivi sono stati analizzati presso gli uffici del Centro Operativo, dove l’attività di preview ha portato alla scoperta di oltre 1.500 file tra foto e video, tutti ritraenti bambini intenti in atti sessualmente espliciti.
L’attività appena condotta testimonia ancora una volta l’impegno costante del Centro Operativo per la Sicurezza cibernetica nonché del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica nella lotta a questi reati, invitando cittadini e aziende a segnalare tempestivamente qualsiasi attività sospetta.