Gas medicale a prezzi folli, dirigente Asl crea danno erariale per un milione

Niente gara di affidamento e dal 2019 al 2023 l’azienda ha speso molto di più rispetto agli altri presidi di Cosenza.

Cosenza – La Procura Regionale della Corte dei Conti presso la Sezione Giurisdizionale per la Calabria di Catanzaro ha notificato l’atto di citazione in giudizio a un dirigente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza per un danno erariale di circa un milione di euro, come emerso da un’indagine delegata ai Finanzieri cosentini. L’uomo è nei guai a causa della gestione della fornitura di un gas medicale essenziale per le attività sanitarie.

Al dirigente viene contestata la mancata esecuzione degli adempimenti amministrativi necessari per l’avvio di una nuova gara di affidamento per la fornitura di “gas medicinali puri”. E a causa di tale omissione, l’Azienda sanitaria provinciale ha continuato a rifornirsi del gas da una società a un prezzo molto superiore rispetto a quello praticato da altre aziende per gli altri presidi ospedalieri della provincia.

Questa anomalia risulta evidente dalla lettura di un contratto di appalto del 2005, mai aggiornato e prorogato per oltre dieci anni, in violazione della normativa sugli appalti pubblici. Tale contratto non prevedeva un adeguamento dei prezzi pagati rispetto a quelli di mercato.

Il danno erariale accumulato dal 2019 al 2023, pari a circa un milione di euro, è stato ricostruito dettagliatamente dai Finanzieri di Castrovillari tramite l’analisi comparativa delle fatture per il gas medicale, messe a confronto con quelle emesse da altre società fornitrici per tutti i presidi ospedalieri dell’A.S.P. Cosenza.

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