Chiara Poggi Garlasco

Il consulente della famiglia Poggi: “Nuovi esami del Dna per chi ha maneggiato i reperti”

Caso Garlasco, la proposta del genetista forense Marzio Capra in vista dell’incidente probatorio del 17 e 18 giugno “per evitare possibili contaminazioni”.

Pavia – In vista dell’incidente probatorio fissato per il 17 e 18 giugno nel nuovo filone d’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi, il genetista forense Marzio Capra, consulente della famiglia, proporrà di estendere il prelievo del DNA anche ai tecnici che in passato hanno esaminato i reperti biologici.

Il nuovo indagato e il timore di contaminazioni

Nell’inchiesta è indagato Andrea Sempio, nome riemerso grazie a nuove verifiche. La proposta di Capra, coerente con le più recenti norme in materia di analisi forensi, punta a verificare eventuali contaminazioni di Dna nelle tracce raccolte all’epoca dei primi accertamenti. La decisione definitiva dipenderà da come il perito nominato dal giudice intenderà procedere con le analisi sui reperti.

Indagini riaperte dopo 17 anni

L’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007, resta uno dei casi più complessi della cronaca italiana. La nuova indagine rappresenta un passaggio cruciale per chiarire dubbi mai risolti e accertare – si spera – la verità definitiva sulla morte della giovane.

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