“Furbetti” dell’assegno sociale nel mirino: recuperati 457mila euro frodati all’Inps [VIDEO]

Operazione dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Milano ai danni dei percettori, soprattutto stranieri, senza requisiti.

Milano – Nuova operazione dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Milano. Stavolta nel mirino sono finiti i “furbetti” che percepivano l’assegno sociale erogato dall’Inps nel capoluogo lombardo senza averne né il diritto né i requisiti, per un danno alle casse dello Stato di circa 800 mila euro di cui 457mila già recuperati.

L’indagine è iniziata nel mese di novembre 2022 e ha riguardato, tra gli 8.956 percettori dell’assegno sociale – dati aggiornati a ottobre 2022 -, oltre 600 posizioni di percettori di origine straniera, che presentavano diverse anomalie, quali ad esempio possesso di carte di identità italiane scadute di validità e non rinnovate (alcune anche dal 2015), iscrizioni di irreperibilità all’anagrafe comunale, mancata scelta del medico curante, mancata sottoposizione al vaccino obbligatorio durante il periodo pandemico. Nei casi sospetti i Carabinieri hanno effettuato anche verifiche direttamente sul luogo di residenza, presso gli studi dei medici di base anche attivando i canali di cooperazione internazionale di Interpol per la localizzazione all’estero dei soggetti interessati ovvero per l’accertamento dell’avvenuto decesso.

Dopo la prima fase dell’indagine, i carabinieri hanno denunciato 6 persone in stato di libertà: 3 per indebita percezione di erogazioni pubbliche (continuavano a percepire l’assegno pur essendosi trasferiti definitivamente all’estero), 2 per aver omesso di comunicare all’Inps il decesso di un genitore destinatario dell’assegno sociale (appropriandosi quindi indebitamente delle relative somme erogate) e una per truffa aggravata. Quest’ultima aveva addirittura omesso di comunicare il decesso di entrambi i genitori beneficiari, e anzi fingeva che fossero in vita utilizzando il loro SPID per trasmettere all’INPS le dichiarazioni reddituali, incassando l’assegno sociale e la pensione di invalidità civile per entrambi i genitori e rinnovando il pass disabili rilasciato dal Comune per fruire indebitamente anche di quell’agevolazione. La donna avrebbe percepito illecitamente sin dal 2015 in tutto ben 160 mila euro.
Per tutti costoro, oltre alla denuncia, sono scattate le perquisizioni e il sequestro preventivo delle somme di denaro indebitamente erogate dall’Inps.

Altre tre persone sono inoltre state segnalate all’Inps perché hanno trascorso all’estero un periodo superiore a quello consentito (29 giorni). Infine in 9 sono stati segnalati perché trasferitisi all’estero (due sono anche deceduti) ma non hanno mai prelevato dai conti il denaro accreditatogli e pertanto l’Ente previdenziale sta provvedendo al recupero di oltre 340 mila euro.

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