Software e tecnologie digitali usati per creare crediti d’imposta inesistenti: la Guardia di Finanza smantella la struttura criminale.
Salerno – I militari della Guardia di Finanza hanno dato attuazione ad una misura cautelare personale nei confronti di 8 indagati per associazione per delinquere dedita alla commissione di reati tributari concernenti l’indebita compensazione di crediti d’imposta inesistenti, il riciclaggio, l’autoriciclaggio, oltre che l’intestazione fittizia di beni, per di tre di loro è contestata anche l’aggravante di avere commesso il fatto nell’esercizio delle attività di consulenza fiscale.
La misura cautelare personale già disposta dal tribunale – sezione riesame è divenuta esecutiva a seguito della pronuncia della Corte di Cassazione che ha rigettato i ricorsi presentati dagli indagati.
Secondo l’ipotesi accusatoria, confermata dal tribunale e dalla Corte di Cassazione, le indagini condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria hanno individuato in tre soggetti, di cui un latitante e un avvocato, i promotori di una struttura organizzata in grado di predisporre e fornire, ad un numero indeterminato di imprese, tutta la documentazione necessaria per poter beneficiare di crediti d’imposta inesistenti connessi agli investimenti nel Mezzogiorno, mediante l’acquisto di software basati sulla cosiddetta tecnologia blockchain, con la quale facevano fittiziamente apparire che l’impresa aveva effettuato l’investimento, così creando crediti d’imposta inesistenti che venivano indebitamente compensati dai soggetti economici che si rivolgevano al sodalizio.
Gli ulteriori approfondimenti investigativi, svolti attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, l’esame di copiosa documentazione bancaria e contabile, oltre all’analisi del contenuto di dispositivi mobili oggetto di copia forense, hanno consentito di ricostruire i ruoli e il contributo dato dai singoli indagati all’associazione per realizzare gli scopi illeciti.
Inoltre, le risultanze investigative disvelate dagli accertamenti hanno portato alla luce il coinvolgimento di numerose aziende operanti su tutto il territorio nazionale che, utilizzando il software messo a disposizione dall’organizzazione, hanno effettuato investimenti corposi nella tecnologia blockchain.