Operazione congiunta della Guardia di Finanza e della Procura Europea: falsificati documenti per ottenere fondi PAC.
Caserta – Maxi operazione della Guardia di Finanza di Mondragone in collaborazione con la sede di Napoli dell’European Public Prosecutor’s Office (EPPO): ieri, 6 maggio 2025, sono state eseguite 12 misure cautelari e sequestri per oltre 9,6 milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta su una frode nei finanziamenti agricoli europei.
L’indagine, condotta tra il 2018 e il 2022, ha coinvolto 67 persone fisiche e 27 società, accusate di aver ideato uno schema fraudolento per ottenere indebitamente oltre 12,5 milioni di euro di contributi comunitari nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC).
Secondo quanto emerso, al centro del meccanismo illecito c’era una società salernitana che si sarebbe finta una Organizzazione di Produttori (O.P.), pur non possedendone i requisiti previsti dalla normativa UE. Gli indagati avrebbero falsificato documentazione contabile e extracontabile per simulare l’idoneità all’ottenimento dei fondi.
Il denaro sarebbe stato erogato ingannando Regione Campania, AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) e l’Unione Europea.
Gli arrestati sono accusati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e associazione per delinquere. I sequestri eseguiti hanno riguardato denaro, beni mobili e immobili riconducibili agli indagati, per un valore pari a 9.660.813,89 euro.
Le autorità sottolineano l’importanza della cooperazione tra la Guardia di Finanza e l’EPPO per tutelare i fondi europei da frodi sistemiche e ribadiscono che tutti gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.