Operazione Gdf della città toscana con i finanzieri di Napoli: accertate attività di riciclaggio per oltre 81 milioni di euro fino al 2024.
Pisa – Per delega del Procuratore della Repubblica i militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Pisa e Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Napoli, finalizzato alla confisca diretta e per equivalente di profitti illeciti per un totale di oltre 127mila euro. Tali profitti derivano da un complesso sistema di frode fiscale. Il provvedimento coinvolge 51 società e 54 persone fisiche indagate per violazioni finanziarie che hanno generato un risparmio fiscale illecito di oltre 46 milioni di euro tra il 2019 e il 2021. Inoltre, sono state accertate attività di riciclaggio e auto-riciclaggio per oltre 81 milioni di euro fino al 2024.
Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pisa, hanno smascherato un’associazione per delinquere che utilizzava “società cartiere” per emettere fatture false, garantendo indebiti vantaggi fiscali a “società clienti” in varie regioni italiane. Le somme ricavate venivano poi trasferite su conti in Cina e successivamente reintrodotte in Italia sotto forma di contante, utilizzando intermediari cinesi.
L’operazione ha visto l’impiego di oltre 200 finanzieri, che hanno eseguito sequestri di beni aziendali, mobili e immobili, e perquisizioni. I bonifici esteri erano privi di reali operazioni commerciali e servivano a simulare importazioni inesistenti e a svuotare i conti correnti aziendali.