Frode al distributore, sequestrate tre pistole erogatrici nel Viterbese

La denuncia di un utente ha portato la Gdf ai controlli che hanno rivelato la truffa.

Viterbo – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Viterbo ha sottoposto a sequestro tre pistole erogatrici di carburante presso un impianto di distribuzione stradale nel comune di Canepina, a seguito di una frode scoperta durante un controllo.

L’intervento, effettuato dai militari della Compagnia di Civita Castellana, è scattato dopo la segnalazione di un utente tramite il numero di pubblica utilità 117. L’automobilista lamentava un anomalo scorrimento del prezzo sul display della pompa anche dopo la fine del rifornimento, oltre alla percezione che il carburante erogato fosse inferiore a quanto indicato.

I successivi accertamenti, svolti con il supporto del “doppio decalitro” e altra strumentazione tecnica, hanno evidenziato che per ogni 20 litri di carburante indicati, veniva erogato oltre un litro in meno. Alla luce di queste discrepanze, due pistole erogatrici sono state sequestrate penalmente e una in via amministrativa.

Il gestore dell’impianto è stato deferito alla Procura della Repubblica di Viterbo per il reato di frode in commercio (art. 515 c.p.) e segnalato alla Camera di Commercio per le violazioni amministrative.

La Guardia di Finanza sottolinea come questi controlli servano non solo a tutelare i consumatori da pratiche scorrette, ma anche a difendere il principio di libera concorrenza e a contrastare le perdite per l’erario pubblico legate a possibili evasioni sull’accisa applicata ai carburanti.

L’attività proseguirà con controlli mirati in tutto il territorio provinciale per garantire trasparenza, qualità e correttezza nel settore della distribuzione stradale di carburante.

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