Non agiva da solo, dicono i magistrati. I raid tra il 2023 e il 2025: da Bosaro a Taglio di Po, il “giustiziere” inchiodato dai carabinieri.
Rovigo – La Procura di Rovigo ha chiuso le indagini su “Fleximan,” il misterioso “giustiziere degli autovelox” che dal 2023 ha seminato il caos nel Polesine, abbattendo una decina di rilevatori di velocità. Un 43enne, Enrico Mantoan, accusato di danneggiamento aggravato, è nel mirino: secondo i magistrati, non avrebbe agito da solo, ma “in concorso con ignoti,” usando strumenti da taglio per distruggere sette dispositivi fissi tra Bosaro, Corbola, Taglio di Po, Rosolina e Ariano Polesine. I raid, tra il maggio 2023 e il gennaio 2025, hanno fatto di lui una figura leggendaria, ma i carabinieri di Adria lo hanno inchiodato con un’indagine serrata.

Il primo colpo risale al 19 maggio 2023 a Bosaro, lungo la Statale 16: un autovelox tagliato di netto. Poi, una scia di abbattimenti: il 19 luglio 2023 ancora Bosaro, il 24 dicembre 2023 Corbola e Taglio di Po (un doppio colpo natalizio), il 3 gennaio 2024 Rosolina, il 17 dicembre 2024 Ariano Polesine e, ultimo, il 29 gennaio 2025 nuovamente Taglio di Po. “Distruggeva e rendeva inservibili i dispositivi,” scrivono i pm, lasciando dietro di sé pali recisi e un’eco mediatica che lo ha trasformato in un simbolo divisivo: eroe per alcuni, vandalo per altri.
Un lavoro di squadra?
I magistrati sono convinti: Fleximan aveva complici. “Recideva gli autovelox con uno strumento da taglio in concorso con ignoti,” si legge negli atti. L’ipotesi è che dietro i blitz ci fosse un’organizzazione, anche se i presunti sodali restano senza nome. Le indagini dei carabinieri di Adria—coordinate dal pm Alessio Bernardi—hanno combinato rilievi sui luoghi, analisi delle celle telefoniche e perquisizioni domiciliari. Sequestri di attrezzi da taglio, forse flessibili a batteria, hanno fornito riscontri decisivi, restringendo il cerchio attorno al 43enne, già denunciato a piede libero mesi fa.
Da “primula rossa” a indagato
Per quasi due anni, Fleximan è stato un fantasma. I suoi attacchi—una decina dal 2023—hanno colpito il Polesine, dalla Statale 16 alla Romea, suscitando reazioni contrastanti: automobilisti esultanti sui social e sindaci infuriati per i danni. A Taglio di Po, la sindaca Layla Marangoni aveva promesso di ripristinare i dispositivi, mentre a Bosaro un autovelox è stato abbattuto due volte in tre mesi. L’identità dell’uomo, un polesano con possibili legami padovani, è emersa solo dopo un lavoro investigativo certosino. Ora, il mito della “primula rossa” si scontra con la realtà giudiziaria.
Cosa rischia Fleximan
Il reato di danneggiamento aggravato potrebbe costare caro al 43enne Enrico Mantoan: fino a 7 anni di carcere, riducibili con riti alternativi. La Procura sta valutando se procedere contro altri eventuali complici, mentre la chiusura delle indagini apre la strada al processo.