Durante un controllo è stato scoperto un allevamento dove venivano effettuate macellazioni di bestiame non a norma di legge. In aggiunta a una situazione igienico-sanitaria inaccettabile.
Firenze – Scoperte macellazioni clandestine di ovini nel comune di Castelfiorentino (Firenze): per questo i militari della stazione foresta dei carabinieri di Empoli (Firenze) hanno denunciato tre persone. Durante un controllo in via del Rio Morto nel comune di Castelfiorentino i militari hanno scoperto un allevamento ovi-caprino dove era in corso una macellazione.
Sul posto sono state identificati due cittadini nigeriani intenti ad abbrustolire una carcassa di pecora con torcia a gas. L’animale presentava una vistosa ferita da sgozzatura. Sono stati rinvenuti anche resti di macellazione di un’altra pecora e due ciotole in plastica contenenti le interiora e la carne. Era inoltre visibile una grande quantità di sangue fresco che aveva intriso il suolo e colava nel fosso che scorre in area limitrofa al luogo di macellazione. Poco dopo è arrivato il responsabile dell’allevamento e titolare di codice di stalla.
È stato richiesto dai militari l’intervento sul posto dei medici veterinari dell’Asl di Empoli, i quali hanno disposto il vincolo sanitario sull’allevamento e hanno provveduto all’identificazione temporanea degli animali non provvisti di marca auricolare. Non essendo stata rispettata la normativa di protezione degli animali durante la macellazione e non potendo neanche sussistere la deroga prevista dal regolamento ammessa solo negli stabilimenti di macellazione regolarmente riconosciuti che utilizzino sistemi meccanici di contenzione, si è configurato il reato di macellazione clandestina.
Inoltre non sono state assicurate le minime condizioni igenico-sanitarie: infatti gli animali non erano identificati (mancanti di marca auricolare) ed il luogo dove sono stati macellati era caratterizzato dal suolo nudo coperto da paglia ed escrementi di animali. Essendo state causate durante l’uccisione sofferenze non necessarie agli animali è stato contestato anche il reato di uccisione di animale. I militari hanno proceduto al sequestro penale probatorio delle carcasse e dei resti della macellazione. Il titolare dell’allevamento ed i due esecutori materiali della macellazione clandestina sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Firenze.