La storia del nipote finito in manette, per il quale servono soldi per liberarlo, funziona e a farne le spese purtroppo è stata una 78enne.
Sorrento – Vico Equense e tutta la costiera sorrentina si confermano meta preferita non solo di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo ma anche di diversi farabutti che entrano nelle case e nei cuori di persone anziane. Le truffano, si prendono gioco dei loro sentimenti puntando sulle emozioni e sull’affetto che le vittime nutrono per i propri cari e che per i quali farebbero di tutto.
I carabinieri della compagnia di Sorrento conoscono bene questo fenomeno e quotidianamente lottano per tutelare i più deboli con servizi di prevenzione, campagne di sensibilizzazione e pattugliamenti sul territorio pronti ad intervenire quando una persona sembra muoversi in modo sospetto. A volte basta solo uno sguardo per “accendere” la lampadina dell’investigatore che lo scruta. Con oggi i carabinieri della compagnia di Sorrento mettono a segno quattro arresti per truffa – tra flagranze e misure cautelari emesse dalla Procura di Torre Annunziata – in due giorni. Gli arrestati sono stati trasferiti in carcere in attesa di giudizio.
Siamo a Vico Equense, come detto, e da pochi minuti 2 uomini hanno consumato la truffa del “finto carabiniere”. La storia del nipote arrestato, e che per il quale servono tanti soldi per liberarlo, funziona e a farne le spese è una 78enne. La signora Maria acconsente a tutte le richieste dei truffatori pur di salvare la nipote e consegna tutti i risparmi e i gioielli di una vita per un valore complessivo di circa 10mila euro. I malviventi credono di averla fatta franca e si allontanano. Pochi istanti e dei due si perderebbero le tracce. I Carabinieri erano già a caccia di 2 individui. Diverse, infatti, le richieste al 112 da parte di cittadini che segnalavano tentativi di truffa. Segno che la campagna di sensibilizzazione sta funzionando.
I carabinieri raggiungono la vittima e raccolgono la descrizione dei 2 truffatori per poi tornare in strada e mettersi alla ricerca. La gazzella raggiunge la stazione Eav di Vico Equense e notano due ragazzi che combaciano perfettamente alla descrizione fornita dalla signora Maria. I 2, già noti alle forze dell’ordine, vengono bloccati e trasferiti in caserma. Perquisiti, sono trovati in possesso del denaro e dei gioielli della 78enne tra cui anche un fermacravatte in oro e la fede nuziale appartenuti in vita al caro marito. Il maltolto è stato restituito alla vittima.