Al Teatro Romano di Catania il 20 settembre l’attesa chiusura del Festival: l’eroina di Bizet rivive con la voce del grande mezzosoprano georgiano.
Catania – Si chiude il 20 settembre, al Teatro Romano di Catania, l’edizione 2025 del Festival Lirico dei Teatri di Pietra con un gala dedicato al doppio anniversario dei 150 anni dalla morte di Georges Bizet e dalla prima rappresentazione della sua opera più celebre, Carmen. In programma una selezione ampia dell’opera, arricchita da danze e da un cast vocale internazionale.
Protagonista attesa della serata sarà il mezzosoprano georgiano Anita Rachvelishvili, considerata oggi una delle migliori interpreti del ruolo di Carmen. La cantante, applaudita nei principali teatri del mondo – dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York – si esibirà per la prima volta in Sicilia.
Composta tra il 1873 e il 1875 e tratta da una novella di Prosper Mérimée, Carmen fu inizialmente accolta con freddezza a Parigi per i suoi contenuti ritenuti troppo audaci. Solo dopo la morte prematura di Bizet l’opera divenne uno dei titoli più amati del repertorio lirico.
L’edizione 2025 del Festival, promosso dal Coro Lirico Siciliano e diretto da Francesco Costa, ha registrato un’ampia partecipazione di pubblico nei siti archeologici dell’Isola, con numerosi sold out. Oltre al valore artistico, la rassegna ha generato un indotto significativo per il territorio, coinvolgendo strutture ricettive, ristorazione e servizi turistici. Da segnalare anche l’impegno sul fronte dell’accessibilità, con la traduzione simultanea in LIS in collaborazione con l’associazione Sicilia Turismo per Tutti.
Il concerto conclusivo vedrà sul palco, accanto a Rachvelishvili, il Coro Lirico Siciliano, l’orchestra diretta da Constantin Rouits, i cantanti Eduardo Sandoval, Liu Haoran, Leonora Ilieva, Antonella Arena, Alberto Munafò Siragusa, Davide Benigno ed Emanuele Collufio, insieme ai ballerini spagnoli Javier Moreno Martínez e Isabel Ponce Rodriguez.
Con questa serata il Festival conferma il suo ruolo di primo piano nel panorama musicale e culturale siciliano, capace di coniugare tradizione lirica e valorizzazione dei luoghi storici.