Gli investigatori hanno bloccato in extremis la fuga di uno dei presunti autori del colpo. Entrambi i fermati hanno precedenti per reati contro il patrimonio.
La polizia francese ha messo a segno un colpo importante nelle indagini sul clamoroso furto avvenuto sette giorni fa al museo del Louvre, quando una banda di quattro malviventi si è impossessata di nove preziosi dalla celebre galleria di Apollo utilizzando un montacarichi. Due individui ritenuti membri del gruppo criminale sono finiti in manette grazie a un’operazione lampo scattata nella serata di ieri.
Secondo quanto rivelato da Le Parisien, i fermati si trovano ora in custodia cautelare con le accuse di “furto organizzato” e “associazione a delinquere finalizzata alla commissione di un reato”. Gli inquirenti avevano i due sotto stretta sorveglianza da diversi giorni, monitorando ogni loro movimento. La decisione di intervenire è arrivata quando gli investigatori hanno scoperto che uno dei sospettati si preparava a lasciare il territorio nazionale, probabilmente diretto in Algeria.
L’intervento è stato fulmineo: il primo uomo è stato intercettato e ammanettato proprio nello scalo aeroportuale di Roissy-Charles de Gaulle, mentre si apprestava all’imbarco. Immediatamente dopo, le forze dell’ordine hanno rintracciato e bloccato il secondo complice nella capitale francese.
Entrambi i fermati provengono dalla Seine-Saint-Denis, la periferia a nord di Parigi nota per le sue problematiche sociali. Non si tratta di novizi: i due vantano un curriculum criminale con diversi precedenti per furti. Le autorità li descrivono come professionisti del settore, specializzati nell’esecuzione di colpi su ordinazione. Un dettaglio che suggerisce l’esistenza di una regia più ampia dietro l’audace incursione al museo più visitato al mondo.
I sospettati sono stati condotti presso gli uffici della brigata anticrimine, dove potranno essere trattenuti per un massimo di 96 ore. Gli interrogatori serviranno a far luce sui dettagli dell’operazione e, soprattutto, a risalire agli altri componenti della banda e ai mandanti che hanno pianificato il colpo spettacolare che ha fatto il giro del pianeta.
Le indagini proseguono senza sosta per ricostruire l’intera filiera criminale e recuperare i gioielli trafugati, il cui valore storico e artistico è inestimabile