Gli amministratori di tutte le società coinvolte sono stati denunciati.
Cremona – I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Crema, a conclusione di un’attività di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Cremona, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Cremona. Il provvedimento riguarda disponibilità finanziarie e beni immobili, tra cui una villa con piscina, per un valore complessivo di oltre 1.300.000 euro, a carico di otto società e dei rispettivi amministratori di diritto e di fatto.
Le indagini sono partite da segnalazioni di operazioni sospette legate a tre società formalmente attive nel settore delle costruzioni e riconducibili a un immobiliarista cremonese. Dal 2016, queste società avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti per un totale di oltre 2.800.000 euro a favore di diverse società operanti nel fotovoltaico e nelle costruzioni, allo scopo di garantire loro un significativo risparmio fiscale.
L’attività di polizia giudiziaria condotta dalle Fiamme Gialle ha permesso di quantificare l’illecito profitto derivante dall’emissione di fatture per operazioni inesistenti (F.O.I.), pari a oltre 420.000 euro, e di ricostruire la destinazione delle somme provenienti dalle società clienti. In particolare, è stato accertato che, dopo l’accredito dei bonifici, le somme venivano immediatamente prelevate in contanti o trasferite a persone vicine all’immobiliarista tramite disposizioni di pagamento con causali generiche.
Gli amministratori di tutte le società coinvolte sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Cremona per reati come dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e occultamento o distruzione di scritture contabili.