Il 2024 registra un calo del 6,7% nei matrimoni rispetto al 2023, con una netta diminuzione dei “sì” detti in chiesa.
Prosegue anche per il 2024 il trend del calo dei matrimoni in Italia, segnando un -6,7% nei primi otto mesi rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo i dati Istat. Lo scorso anno le unioni registrate sono state oltre 184.000, con una contrazione più marcata nel Sud e un andamento più stabile al Nord e al Centro. A subire la flessione maggiore sono le celebrazioni religiose, mentre le nozze civili continuano a rappresentare oltre il 58% del totale.
Anche separazioni e divorzi diminuiscono: rispettivamente -8,4% e -3,3%. Tuttavia, cresce il numero delle seconde nozze, che nel 2023 hanno raggiunto il 24,1% del totale. In aumento anche le unioni civili tra persone dello stesso sesso, mentre i matrimoni misti si mantengono stabili, con un quinto delle unioni nel Centro-Nord.
L’età media per il primo matrimonio continua a salire, riflettendo cambiamenti sociali ed economici. Allo stesso tempo, il turismo matrimoniale registra una ripresa, con oltre 3.300 coppie straniere che hanno scelto l’Italia per celebrare le proprie nozze nel 2023.