Il ragazzo, arrestato per rapina a mano armata, è riuscito a eludere la sorveglianza approfittando della carenza di personale.
Milano – Un detenuto di 17 anni, di origine marocchina, è evaso dall’Istituto penale minorile Cesare Beccaria di Milano. Secondo quanto riferito dal sindacato della polizia penitenziaria, il giovane è riuscito a scavalcare le inferriate della struttura, facendo perdere le proprie tracce.
A rendere noto l’episodio è stato Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato di polizia penitenziaria, che ha colto l’occasione per lanciare un nuovo allarme sulla situazione critica dell’IPM milanese: “Il Beccaria è da sempre uno degli istituti più problematici del Paese e questa evasione lo dimostra ancora una volta”.
Secondo Di Giacomo, si tratta di un evento tutt’altro che isolato: negli ultimi mesi, le evasioni e i tentativi di fuga dai penitenziari sarebbero aumentati del 300%.
Quattro agenti per 70 detenuti: allarme organici
Il problema principale, denuncia il sindacato, è la gravissima carenza di personale: “In molti istituti, come il Beccaria, ci sono appena quattro agenti a dover controllare sessanta o settanta giovani detenuti. Questo rende praticamente impossibile garantire la sicurezza”.
Di Giacomo critica anche le posizioni ufficiali del governo: “Il sottosegretario Delmastro continua a ripetere che tutto è sotto controllo, ma la realtà è ben diversa: solo nell’ultima settimana si sono contati almeno quattro episodi tra evasioni e tentativi“.