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Estorsioni, rapine e pestaggi: blitz contro il clan mafioso di Resuttana, 7 in manette [VIDEO]

Uno di loro è proprietario di un esercizio commerciale usato come luogo di incontro del sodalizio criminale.

Palermo – Sette persone sono state arrestate stamani a Palermo con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso, rapina ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso: almeno due di loro sarebbero collegati alla famiglia mafiosa di Resuttana. Le misure cautelari sono state eseguite dalla polizia su delega della Dda di Palermo.

Nel video, il blitz del 10 luglio scorso

Le attività investigative, che proseguono una precedente indagine culminata nel luglio scorso con l’esecuzione di 18 misure cautelari – hanno ancora una volta consentito di delineare l’operatività dell’associazione di stampo mafioso nell’area occidentale del capoluogo siciliano. Due degli indagati farebbero parte del noto clan di Resuttana; uno di loro è proprietario di un esercizio commerciale usato come punto di incontro per alcuni aderenti al sodalizio mafioso.

A carico degli arrestati ci sono anche una rapina e tre estorsioni, aggravate dal metodo mafioso. In una di queste ultime, un imprenditore è stato malmenato e privato della sua autovettura come “pegno” di alcuni debiti maturati nei confronti di uno degli indagati, che si sarebbe rivolto ai suoi sodali per ottenere la riscossione del credito vantato. Nell’abitazione di uno degli indagati la polizia ha rinvenuto anche un’arma lunga modello Scorpion con matricola abrasa. 

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