Estorsioni agli operai: arrestato capocantiere

L’uomo, dipendente di una società edile, avrebbe costretto i lavoratori della sua squadra a consegnargli parte dello stipendio, minacciandoli di licenziamento e falsificando le ore comunicate al datore di lavoro.

Milano – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, su delega della Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un dipendente di una società edile, accusato di estorsione continuata e aggravata.

L’attività investigativa, condotta dai Finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Milano, ha portato a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di un capocantiere ritenuto responsabile di sistematiche minacce e richieste di denaro nei confronti degli operai della sua squadra.

Secondo quanto emerso, l’indagato avrebbe approfittato dello stato di bisogno dei lavoratori pretendendo da loro la retrocessione di una quota dello stipendio, con la minaccia di licenziamento in caso di rifiuto. In alcuni episodi, la decurtazione sarebbe stata applicata direttamente sul salario senza il consenso dei dipendenti né la conoscenza del datore di lavoro.

In caso di proteste, l’uomo avrebbe inoltre comunicato al datore di lavoro un numero di ore inferiore a quelle realmente svolte, attribuendo la differenza ad altri dipendenti, poi costretti a consegnargli l’eccedenza. La misura cautelare, inizialmente emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, è stata successivamente confermata dal G.I.P. del Tribunale di Lodi, competente per territorio.