Espulsi 17 stranieri irregolari

Dalla Turchia all’India passando per il Regno Unito, rimpatri coordinati dalla polizia per soggetti pericolosi o con precedenti.

Como – La Polizia di Stato, nel corso delle attività di contrasto all’immigrazione clandestina e dei servizi dedicati a garantire legalità e sicurezza, ha provveduto ad accompagnare alla frontiera 17 cittadini stranieri, nell’ottica dell’individuazione mirata di tutti quei soggetti potenzialmente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Negli ultimi giorni, sono stati accompagnati alla frontiera ed espulsi risultando irregolari sul territorio nazionale, 9 turchi di cui tre donne una di 38, una di 19 ed una 26 anni e 6 uomini dai 50anni ai 19; due marocchini di 35 e 32 anni entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, detenzione illecita di sostanze stupefacenti ad uso personale e spaccio; due srilankesi di 27 e 45 anni; un nigeriano di 31 anni ed un 40enne del Regno Unito con precedenti per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

Alcuni di loro fermati durante il capillare e costante controllo del territorio che ha permesso alle volanti della Questura di identificarli e constatare la loro irregolarità sul territorio nazionale.

Grazie al controllo del territorio dei militari dell’Arma dei Carabinieri di Erba, è stato possibile espellere un tunisino di 39 anni risultato irregolare sul territorio nonché titolare di precedenti di polizia per criminalità urbana.

Qualche giorno fa anche i Carabinieri della Stazione di Cernobbio hanno fermato ed identificato un indiano con cittadinanza canadese di 61 anni, risultato irregolare anch’egli sul territorio oltre ai suoi precedenti per danneggiamento e violenza sessuale.

L’ufficio Immigrazione della Questura di Como, ha coordinato le espulsioni organizzando distinti voli per Turchia, Marocco, Regno Unito, Sri Lanka, Tunisia, India e Nigeria, accompagnando materialmente gli espulsi fino alla scaletta dell’aereo.

L’Ufficio Immigrazione della Questura, è il punto di riferimento per le forze di polizia che operano su tutto il territorio provinciale: i rimpatri operati sono solo una parte delle attività giornaliere degli agenti dislocati sul territorio e dei poliziotti dell’immigrazione che, costantemente, operano numerosi altri provvedimenti amministrativi nei confronti di tutte quelle figure gravate da precedenti di polizia ovvero che hanno manifestato una pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica.