Ecuadoriano ucciso dal tram a Milano: è stato investito da almeno cinque mezzi diversi

La tragedia in via dei Missaglia nella notte tra sabato e domenica. A raccontare la dinamica dei fatti un amico della vittima, con il quale aveva passato la serata in discoteca.

Milano – Era di ritorno a casa con il suo coinquilino, il 26enne ecuadoriano investito da almeno cinque tram nella notte tra sabato e domenica in via dei Missaglia a Milano. A raccontare la dinamica dei fatti è stato lo stesso amico, ascoltato dagli investigatori come testimone.

I due avevano passato la serata in una discoteca nelle vicinanze e poi si erano diretti insieme alla fermata della linea 15. Accorgendosi di aver preso la direzione sbagliata, il coinquilino si era allontanato per verificare gli orari sulla banchina opposta, lasciando il giovane sul posto.

Quando è tornato, ha spiegato agli investigatori che del 26enne non c’era più traccia. Le telecamere di sorveglianza hanno confermato che l’amico lo ha cercato nei dintorni, ma nel frattempo il giovane era già caduto sulle rotaie e, complice il buio e la pioggia, non è stato visto.

Dai filmati esaminati dalla polizia locale, che ha analizzato sia le telecamere di sorveglianza che quelle a bordo dei mezzi, è emerso che il primo investimento è avvenuto intorno alle 5.45. Da quel momento ci sarebbero stati almeno altri cinque passaggi sopra il corpo, probabilmente più di quanti siano stati registrati.

Nessuno dei conducenti si sarebbe accorto della presenza del giovane, e il corpo è stato individuato solo al mattino. Grazie al GPS del cellulare del ragazzo, il coinquilino è riuscito a localizzare la sua posizione e a comunicare con la centrale di via Custodi, permettendo così l’identificazione. È stata disposta l’autopsia per determinare le cause del decesso e per capire perché il giovane si trovasse sulle rotaie.

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