È morto Beppe Vessicchio

Il celebre direttore d’orchestra si è spento a 69 anni per una polmonite fulminante. Volto iconico del Festival di Sanremo e della TV, lascia un’eredità musicale profonda e amatissima.

Roma – È morto Peppe Vessicchio, uno dei volti più amati della musica italiana. Il celebre direttore d’orchestra si è spento all’età di 69 anni nel pomeriggio del 7 novembre all’ospedale San Camillo di Roma, dove era stato ricoverato a causa di una polmonite interstiziale precipitata rapidamente. La notizia, riportata da Adnkronos, ha scosso il mondo dello spettacolo e della cultura. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata.

Nato a Napoli il 17 marzo 1956, Vessicchio ha segnato profondamente la scena musicale italiana, collaborando con artisti del calibro di Gino Paoli, Edoardo Bennato e Peppino di Capri. Come compositore e arrangiatore, ha firmato brani indimenticabili come “Ti lascio una canzone” e “Cosa farò da grande”. Il suo nome è legato indissolubilmente al Festival di Sanremo, dove ha diretto l’orchestra in numerose edizioni, vincendo quattro volte: nel 2000 con gli Avion Travel, nel 2003 con Alexia, nel 2010 con Valerio Scanu e nel 2011 con Roberto Vecchioni.

La sua figura è diventata iconica anche in televisione, grazie alla partecipazione al talent show “Amici di Maria De Filippi”, dove ha ricoperto il ruolo di insegnante, conquistando il pubblico con la sua competenza e il suo stile inconfondibile. La frase “Dirige l’orchestra il maestro Peppe Vessicchio” è entrata nell’immaginario collettivo, simbolo di eleganza e passione per la musica.

La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel panorama artistico italiano. Vessicchio era amato non solo per il talento, ma anche per la sua umanità, discrezione e ironia. La sua eredità musicale e culturale continuerà a vivere nel cuore di chi lo ha seguito e ammirato.