Sequestro preventivo della Guardia di Finanza da 330.000 euro a Cavezzo, nei confronti dei due professionisti operanti nel distretto tessile.
Modena – Sequestro preventivo di beni per evasione fiscale. Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Modena, su delega della Procura della Repubblica, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per un valore complessivo di oltre 330.000 euro nei confronti di due imprenditori di Cavezzo (MO). I due sono indagati per il reato di “dichiarazione infedele” ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. n. 74/2000. Uno dei due è il legale rappresentante, mentre l’altro è l’amministratore di fatto di una ditta individuale che opera nel distretto tessile e della maglieria.
Il sequestro è stato disposto a seguito di una verifica fiscale condotta dai Finanzieri della Compagnia di Carpi, che ha rivelato che l’impresa aveva dichiarato ricavi nettamente inferiori rispetto a quelli effettivi. Durante l’ispezione, è stato accertato che, nel periodo d’imposta, erano state inserite scritture contabili relative a operazioni non reali, comportando una riduzione indebita del reddito imponibile: oltre il 90% per l’anno 2019 e il 75% per l’anno 2021. È stato anche rilevato che l’impresa era effettivamente gestita da una persona diversa dal legale rappresentante formale.
Il GIP del Tribunale di Modena, sulla base delle prove acquisite, ha disposto il sequestro preventivo anche per equivalente, pari a 330.000 euro, somma corrispondente alle imposte evase nelle due annualità. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati quattro beni immobili, tra cui tre appartamenti e un magazzino, ubicati a Cavezzo, e un’autovettura, tutti formalmente intestati al figlio dell’amministratore di fatto, per un valore complessivo di oltre 250.000 euro.