L’inchiesta della Procura di Bolzano ipotizza la responsabilità dei militari nel mancato intervento durante l’ingresso contromano in autostrada dell’istruttore di tennis.
Bolzano – La morte di Tobias Tappeiner, il giovane istruttore di tennis di 24 anni deceduto lo scorso giugno dopo essersi immesso contromano sull’autostrada A22, ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di due carabinieri. L’inchiesta condotta dalla Procura di Bolzano sta facendo luce su quello che potrebbe configurarsi come un mancato intervento da parte delle forze dell’ordine presenti sul posto al momento della tragedia.
Il drammatico episodio si è consumato in una giornata di giugno quando Tappeiner, per motivi ancora da chiarire completamente, ha imboccato la A22 del Brennero nella direzione opposta al normale flusso di traffico. L’impatto frontale con una monovolume che trasportava una famiglia diretta verso le località balneari è stato inevitabile e fatale per il giovane sportivo.
Tappeiner era una figura conosciuta nell’ambiente tennistico locale, avendo allenato diversi giovani talenti e avendo lui stesso un passato agonistico nelle categorie giovanili. La sua carriera sportiva era stata caratterizzata da alcuni incontri memorabili, inclusi match contro giocatori che successivamente avrebbero raggiunto livelli professionistici di alto livello.
Il punto cruciale dell’inchiesta riguarda la presenza di una pattuglia dei carabinieri nelle immediate vicinanze del punto dove Tappeiner ha fatto il suo ingresso contromano in autostrada. Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno documentato la presenza dell’equipaggio militare proprio all’uscita del casello, sollevando interrogativi sull’eventualità di un intervento tempestivo.
I due carabinieri ora indagati devono rispondere delle ipotesi di reato di lesioni personali stradali gravi o gravissime e omicidio colposo in relazione all’obbligo di evitare l’evento. L’accusa si concentra sulla presunta mancanza di intervento nonostante la posizione strategica che avrebbe potuto consentire di fermare il veicolo prima che si immettesse nel traffico in direzione opposta.
“Accertamenti sono in corso per verificare dove si trovasse l’equipaggio dell’autovettura al momento dell’arrivo di Tappeiner e dell’ingresso dello stesso in autostrada”, ha comunicato ufficialmente la Procura di Bolzano. L’obiettivo degli investigatori è determinare con precisione se i militari fossero effettivamente in condizione di rendersi conto della manovra pericolosa in atto e di intervenire per scongiurare la tragedia.
L’indagine si sta concentrando su diversi aspetti tecnici: l’esatta posizione della pattuglia, l’angolo di visuale degli agenti, i tempi di reazione possibili e le procedure standard da seguire in situazioni simili. Particolare attenzione viene dedicata alla ricostruzione cronologica degli eventi per stabilire se ci siano stati margini di intervento.