Dossieraggio: Salvini al contrattacco: “Nemmeno in Urss, chiediamo i danni”

La Lega denuncia: “Operazione di stampo sovietico, c’è un sistema che vuole abbattere il centrodestra e faremo chiarezza”.

Roma – Matteo Salvini e la Lega tutta passano al contrattacco sui politici e personaggi pubblici spiati dal finanziere Pasquale Striano quando era in servizio alla Procura nazionale antimafia. “Nessuno pensi di insabbiare il prima possibile lo scandalo-spioni, che ogni giorno si arricchisce di notizie inquietanti tra pezzi di guardia di finanza, magistratura e media di sinistra. Chi sono i mandanti? A chi ha giovato questo spionaggio illegale di stampo sovietico? La Lega è pronta a denunciare e a chiedere risarcimento danni a tutti i livelli, nessuno escluso”. Il leader del Carroccio e tutti i parlamentari del partito dichiarano guerra sul dossieraggio.

I politici e personaggi spiati

Come Lega, avverte il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, “andremo fino in fondo e faremo chiarezza per sapere chi ha dato ordine di spiare centinaia di persone illegalmente. Neppure in Unione sovietica si lavorava giorno e notte per spiare, sputtanare, scannerizzare. Mi rifiuto di pensare che fosse un ufficiale infedele della Finanza, un magistrato infedele o qualche giornalista infedele – ha aggiunto – qui c’è evidentemente un sistema che aveva nella Lega, nell’impresa e nel centrodestra, un avversario da abbattere”.

“Vogliamo sapere chi c’era dietro – insiste Salvini annunciando: “Denunceremo e chiediamo gli interventi di condanna e chiarezza, anche ai massimi livelli istituzionali. Gli italiani non possono pensare che facendo gli imprenditori, gli artisti, i medici, possano essere spiati nella loro vita privata o nel loro conto corrente da pezzi di Stato. E’ inammissibile”, conclude.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa