Doppia tragedia a Sestola, sull’Appennino. Fabio Marchioni è morto riportando un trauma cranico fatale dopo tuffo nelle cascate. Il padre non ha retto e si è lanciato da un ponte: aveva già perso un altro figlio.
Modena – Doppia tragedia a Sestola, sull’Appennino tra Modena e Bologna. Fabio Marchioni, 36 anni, albergatore, è morto nel pomeriggio di martedì dopo essersi lanciato nel torrente Dardagna, nella zona delle cascate. La caduta, avvenuta in un punto dove l’acqua risulterebbe troppo bassa, gli avrebbe causato un trauma cranico fatale. A trovare il suo corpo privo di vita sono stati alcuni turisti inglesi, che hanno immediatamente dato l’allarme.
Una morte che, nel giro di poche ore, ha portato a un secondo e ancora più sconvolgente gesto: il padre di Fabio, Aurelio Marchioni, 68 anni, anche lui albergatore, si è tolto la vita poco dopo, lanciandosi da un ponte non lontano dal luogo della prima tragedia. L’uomo, secondo quanto ricostruito, non avrebbe retto al dolore della perdita del figlio. Un dolore ancora più acuto per chi, come lui, aveva già perso un altro figlio in passato.
I carabinieri stanno ancora indagando per escludere eventuali ipotesi alternative rispetto alla dinamica della morte del 36enne, anche se gli elementi emersi al momento sembrano compatibili con l’estremo gesto.
Dove chiedere aiuto
Se sei in una situazione di emergenza, chiama il numero 112. Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 199 284 284 oppure via internet da qui, tutti i giorni dalle 10 alle 24.
Puoi anche chiamare i Samaritans al numero verde gratuito 800 86 00 22 da telefono fisso o al 06 77208977 da cellulare, tutti i giorni dalle 13 alle 22.