Il Ritratto di Fräulein Lieser, realizzato nel 1917 poco prima della morte del grande artista, sarà battuto all’asta il 24 aprile con una stima tra i 30 e i 50 milioni di euro.
Vienna – Era ritenuto perduto da cent’anni, invece faceva parte di una collezione privata non accessibile al pubblico. Si tratta del Ritratto di Fräulein Lieser, una delle ultime opere di Gustav Klimt (1862-1918), massimo protagonista della Secessione viennese. Il dipinto sarà messo all’incanto il 24 aprile prossimo presso la casa d’aste im Kinsky di Vienna, con una stima che va dai 30 ai 50 milioni di euro.
Il ritratto, documentato nei cataloghi delle opere ufficiali del pittore, era conosciuto soltanto attraverso una fotografia in bianco e nero conservata negli archivi della Biblioteca nazionale austriaca. Lo scatto fu realizzato probabilmente nel 1925 in occasione di una mostra delle opere di Klimt allestita alla Neue Galerie di Vienna. In seguito il dipinto venne acquistato negli anni Sessanta per poi passare all’attuale proprietario.
Secondo gli esperti Klimt iniziò probabilmente a dipingere il Ritratto nella primavera del 1917, quando la modella visitò nove volte lo studio del pittore a Hietzing. Del quadro si conoscono 25 studi preliminari. La giovane donna è ritratta frontalmente, su uno sfondo rosso e indossa un mantello coperto di fiori colorati; la resa tecnica si fonda sul contrasto tra colori complementari e sulla contrapposizione tra il volto della giovane donna, reso con tratti definiti, e il resto, che sembra affiorare con una pennellata più libera e sciolta tipica dell’ultimo periodo dell’attività artistica di Klimt. Alla morte dell’artista, avvenuta il 6 febbraio 1918 a causa di un ictus, l’opera rimase incompiuta nel suo studio e venne consegnata ai committenti.
Prima di essere venduto all’asta il 24 aprile 2024, il Ritratto di Fräulein Lieser sarà presentato in diverse località a livello internazionale (in Svizzera, in Germania, in Gran Bretagna e a Hong Kong) in collaborazione con la LGT Bank.