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“Donne a perdere”: ad Assago una mostra per riflettere sul fenomeno dei femminicidi

Le opere di Carla Bruschi e i racconti di Barbara Sanaldi accompagnano lungo un “via Crucis” di drammatica attualità.

Assago (Milano) – In occasione della Giornata internazionale della Donna, si tiene ad Assago (Milano) la mostra “Donne a Perdere. Piccole storie di ordinaria quotidianità”. Un’iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale per stimolare la riflessione su un tema molto delicato e, purtroppo, sempre attuale: la violenza di genere.

La scelta della data di inaugurazione, l’8 marzo, non è certo casuale: nel giorno in cui le donne dovrebbero festeggiare le loro conquiste, l’emancipazione e l’uguaglianza, la cronaca ci restituisce una drammatica escalation quasi quotidiana di morte e violenza e ci costringe a fare i conti con uno stillicidio di abusi, soprusi e negazioni che, purtroppo, sembra non voler finire mai.

Carla Bruschi e Barbara Sanaldi, le due ideatrici della mostra-denuncia

Attraverso l’esposizione di quindici opere dell’artista Carla Bruschi, accompagnate da altrettanti racconti frutto della felice penna della giornalista  Barbara Sanaldi, la mostra vuole quindi denunciare, con un linguaggio schietto, moderno e coinvolgente, il tragico e inaccettabile fenomeno del femminicidio. Una mostra che scava l’anima e mette al centro gli aspetti più intimi e profondi vissuti dalle vittime di queste barbarie: i pensieri, le paure e i sogni di queste donne che, solo perché non incarnano uno stereotipo, vengono private del bene più prezioso, la loro vita.

L’allestimento è pensato come un percorso che ricalca idealmente le 14 stazioni della Via Crucis, ciascuna delle quali rappresenta altrettante storie e racconta una realtà dal punto di vista delle vittime: donne tutt’altro che fragili e insicure ma piene di vita e di desideri, di voglia di realizzare se stesse e i propri sogni ma che che hanno avuto una sola “colpa”: quella di fidarsi di uomini – padri, mariti, compagni, amanti – che avrebbero dovuto amarle e rispettarle e invece si sono rivelati egoisti, violenti, possessivi e gelosi. Dei mostri, insomma, troppo pieni di sé per essere capaci di amare davvero.

Ma dopo tanta sofferenza, l’ultima stazione della via Crucis, la quindicesima, chiude il percorso nella speranza, ricordandoci che dopo la morte e l’abisso del dolore ci aspetta la rinascita, la Resurrezione. Una luce che risana le ferite ma che non riesce a cancellare del tutto le stimmate.

La biblioteca comunale di Assago, sede dell’evento.

L’inaugurazione della mostra è prevista per venerdì 8 alle ore 11, presso gli spazi della Biblioteca Comunale di Assago, in  via Corsica 1, alla presenza delle ideatrici Carla Bruschi e Barbara Sanaldi. Le opere resteranno esposte fino a venerdì 22 marzo e saranno visitabili tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 10.30 alle 18.30.

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