L’autopsia smentisce l’ipotesi iniziale di femminicidio. Luisa Asteggiano, 45 anni, è stata trovata senza vita nel suo appartamento a Es Pujols.
Formentera – Cambia radicalmente lo scenario investigativo sul decesso di Luisa Asteggiano, la cittadina italiana quarantacinquenne originaria di Bra, il cui corpo è stato rinvenuto domenica scorsa nella sua residenza sull’isola di Formentera. Il comando della Guardia Civil delle isole Baleari ha comunicato che, secondo i primi riscontri autoptici, il decesso “non è riconducibile a un atto di violenza”.
Il compagno della vittima, inizialmente fermato con l’accusa di omicidio volontario, è stato rimesso in libertà nella mattinata odierna al termine dell’udienza di convalida davanti al magistrato. La decisione è scaturita proprio dai risultati preliminari dell’esame necroscopico che hanno smentito le ipotesi iniziali degli inquirenti.
La donna presentava ecchimosi e segni di trauma sul corpo, elementi che avevano indotto gli investigatori a ipotizzare un’aggressione fatale e a procedere con il fermo di Sauna, nonostante fosse stato proprio lui a lanciare l’allarme dall’abitazione situata nell’edificio Mirada numero uno nella località di Es Pujols, dove si è consumata la tragedia.
L’inchiesta resta tuttavia formalmente aperta in attesa degli esiti di ulteriori analisi scientifiche che dovrebbero chiarire definitivamente l’origine del decesso. Alcuni residenti e conoscenti che avevano incontrato la donna nelle ore precedenti riferiscono di aver notato sul suo volto e sul corpo la presenza di ematomi. La stessa Asteggiano avrebbe spiegato di essersi procurata quelle lesioni accidentalmente.
Agli investigatori alcuni amici della vittima, come riferisce Leggo, avrebbero descritto una situazione personale difficile caratterizzata da dipendenza alcolica, circostanza che avrebbe portato il figlio quindicenne a trasferirsi presso l’abitazione paterna. L’ex coniuge e il ragazzo risiedono infatti a Ibiza.