A Romano di Lombardia, nel Parco del Serio. Il corpo di Antonio Minuti trovato carbonizzato in un’area boschiva vicino al Serio: tentava di spegnere l’incendio, aveva un badile in mano.
Bergamo – E’ stato identificato il corpo carbonizzato trovato ieri dai vigli del fuoco nel Parco del Serio a Romano di Lombardia, nella Bergamasca. Si tratta di Antonio Minuti, 78 anni, pensionato e appassionato coltivatore. L’uomo tentava di domare l’incendio con un badile, nel tentativo di proteggere l’oasi naturalistica dell’Antico Fosso Bergamasco e il suo terreno. Ma purtroppo è rimasto vittima delle fiamme.
A fuoco i terreni vicino all’oasi delle cicogne
L’allarme è scattato poco prima delle 15 in via Graffignane, dove il fuoco ha aggredito una zona boschiva adiacente all’area protetta dove il Parco del Serio sta reintroducendo le cicogne. Sul posto sono intervenute due squadre dei Vigili del Fuoco volontari di Romano, supportate da una squadra del comando di Treviglio. Le fiamme avevano già danneggiato una parte della recinzione dell’oasi quando, durante le operazioni di spegnimento, i pompieri hanno scoperto il corpo.
Il badile vicino al corpo
Al suo fianco, un badile bruciato, che ha fornito ai Carabinieri di Romano e ai Forestali di Trescore un indizio decisivo per identificare la vittima. Minuti coltivava un appezzamento di terreno a un campo di distanza dal rogo. Secondo le prime ricostruzioni, nel vedere le fiamme avvicinarsi, si sarebbe precipitato a spegnerle, ma colpito dal fumo e dal calore avrebbe perso conoscenza e sarebbe stato travolto dal fuoco.
Sul posto sono arrivati i familiari intorno alle 18, distrutti dal dolore. Antonio Minuti lascia tre figlie e un ricordo profondo nella comunità. «Era una brava persona — ha detto Mario Suardi, consigliere comunale all’Ambiente —. Lo conoscevo dai tempi della Magneti Marelli. Era un uomo semplice, innamorato della sua terra».
Le indagini proseguono per accertare l’origine dell’incendio, anche tramite rilievi con drone.