Domani a Milano la prima decisione sul processo al ministro Santanchè

Attesa la pronuncia della Gup Anna Magelli. Per la gestione del gruppo editoriale Visibilia i pm hanno chiesto il rinvio a giudizio per 17 imputati, compresa l’esponente di Fratelli d’Italia.

Milano – Domani è attesa la prima decisione sul rinvio a giudizio di Daniela Santanchè in uno dei procedimenti giudiziari in cui è coinvolta a Milano. La gup Anna Magelli, dopo l’ultimo intervento della difesa di uno degli imputati, dovrebbe ritirarsi in camera di consiglio e pronunciarsi sul caso di falso in bilancio. Tra i venti imputati figurano la ministra del Turismo, tre società del gruppo editoriale Visibilia, da lei fondato, e altri, tra cui il compagno Dimitri Kunz e la sorella Fiorella Garnero. Santanchè aveva lasciato le cariche nel 2022.

I pm Marina Gravina e Luigi Luzi hanno chiesto il rinvio a giudizio per 17 imputati, inclusa Santanchè. Federico Celoria, ex consigliere di amministrazione, ha optato per il patteggiamento, mentre due società, Visibilia Editore ed Editrice, hanno concordato sanzioni amministrative. Un’altra decisione rilevante è attesa il 29 gennaio, quando la Cassazione stabilirà se il caso di presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps, legato alla cassa integrazione durante il periodo Covid in Visibilia, debba essere trattato a Milano o Roma.

Santanchè è inoltre sotto indagine per bancarotta in seguito al fallimento di Ki Group srl, una società del settore bio-food precedentemente guidata dalla senatrice. Anche Bioera, un’altra azienda dello stesso gruppo, è stata posta in liquidazione giudiziale a dicembre, e sono in corso verifiche su eventuali profili di bancarotta correlati.

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