Dilaga in Germania la maxi-protesta degli agricoltori: trattori davanti alla porta di Brandeburgo, strade bloccate [VIDEO]

La sollevazione è iniziata dopo che il governo Scholz ha annunciato tagli al settore. La mobilitazione durerà fino al 15 gennaio: “I cittadini comprendano”.

Berlino – Dilaga in Germania la maxi-protesta degli agricoltori contro la politica del governo federale che prevede un taglio dei sussidi per il settore. “Carovane” di mezzi agricoli presidiano in questi giorni le principali città: a Berlino una colonna lunga due chilometri con oltre 560 trattori è arrivata ieri fino alla porta di Brandeburgo.

Ieri i coltivatori hanno bloccato anche gli ingressi delle autostrade in Meclemburgo-Pomerania Occidentale, sostenuti da aziende di trasporto che protestavano contro l’aumento dei pedaggi per i camion. Proteste sono attese in più città e Land di tutta la Germania, spesso con blocchi stradali.

La mobilitazione, indetta dall’Unione degli agricoltori tedeschi (Dbv), si protrarrà fino al 15 gennaio e sta comportando anche diversi blocchi stradali in tutto il Paese, con il rischio di un’imminente mancanza di prodotto nella grande distribuzione e nei negozi.

“Chiediamo alla cittadinanza di comprendere. Non vogliamo perdere il grande sostegno e la solidarietà che stiamo ricevendo da ampi settori della società”, ha detto a Stern il presidente dell’Associazione tedesca degli agricoltori, Joachim Rukwied, riportato da Tagesschau.

La protesta è iniziata dopo che il governo Scholz ha annunciato tagli al settore per colmare il gap di 17 miliardi di euro di spesa nel bilancio 2024, dopo che la Corte Costituzionale gli ha bocciato i conti pubblici. A metà dicembre ha quindi annunciato che avrebbe eliminato le sovvenzioni sul gasolio agricolo e messo fine alle agevolazioni fiscali sui macchinari agricoli. Una parte dei previsti tagli ai sussidi al settore agricolo sono stati ritirati la scorsa settimana dal governo, ma i coltivatori chiedono di più.

Gli agricoltori “non ne possono più”, dicono durante la marcia dei trattori. “Se muoiono gli agricoltori, muore il paese”, “Senza di noi i piatti restano vuoti”, “Il governo deve dimettersi” sono altri cartelli sbandierati dai manifestanti.

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