La maggior parte erano fuggiti dall’Eritrea, stipati su un barcone fatiscente di 20 metri salpato dalla Libia.
Lampedusa – Dieci anni fa, davanti alle coste, si è verificato un naufragio che ha causato la morte di 368 migranti. Oggi, la commemorazione di questo tragico evento riunisce sopravvissuti, familiari delle vittime e solidali.
Alle 8.30 una marcia di solidarietà e ricordo è partita dalla Porta d’Europa, con studenti provenienti da tutta Italia e da altri paesi europei uniti a coloro che hanno vissuto quel dramma. Le parole di una sopravvissuta, “Tutto il mare urlava,” catturano ancora l’orrore di quel giorno. Alle 10.30, una corona di fiori è stata deposta in mare in memoria delle vittime. Dieci anni dopo, gli sbarchi di migranti continuano, sottolineando l’importanza di affrontare la crisi umanitaria nel Mediterraneo.