Di Maio candidato a un ruolo di vertice dell’ONU in Medio Oriente

L’ex ministro potrebbe diventare coordinatore speciale per il processo di pace israelo-palestinese, con sede a Gerusalemme.

Luigi Di Maio potrebbe presto assumere un incarico di prestigio nell’ambito delle Nazioni Unite. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Foglio, l’ex vicepresidente del Consiglio e attuale rappresentante speciale dell’Unione europea per il Golfo Persico sarebbe in corsa per diventare coordinatore speciale dell’ONU per il processo di pace in Medio Oriente (Unsco), con quartier generale nella città di Gerusalemme.

La posizione che Di Maio potrebbe ricoprire prevede anche la nomina a vicesegretario generale delle Nazioni Unite. Le sue responsabilità includerebbero il coordinamento dei diversi organismi dell’ONU che si occupano delle questioni relative a Israele e ai territori palestinesi, oltre al sostegno nell’attuazione del piano proposto dall’amministrazione Trump.

Attualmente Di Maio ricopre dal 2023 l’incarico di rappresentante speciale dell’Unione europea per il Golfo Persico, un ruolo che gli ha permesso di acquisire esperienza diplomatica in una delle aree più delicate dello scacchiere internazionale. Questa posizione rappresenta per l’ex leader del Movimento 5 Stelle una nuova fase della carriera dopo l’abbandono della politica italiana, dove ha ricoperto le cariche di vicepremier e ministro degli Esteri nel governo Conte.

Stando alle informazioni disponibili, le Nazioni Unite avrebbero contattato Di Maio alcune settimane fa per sondare la sua disponibilità. Il percorso di nomina sarebbe già avanzato, con il consenso dei soggetti coinvolti, incluso l’esecutivo italiano. Tuttavia, la procedura non si è ancora conclusa e restano da completare i passaggi formali necessari.