Denise, dramma senza fine: dopo le cimici in casa, la foto di una bimba che le somiglia

A vent’anni dalla scomparsa della piccola di Mazara del Vallo, un’immagine riaccende le speranze. Intanto si indaga sulle microspie ritrovate in casa dei genitori.

MAZARA DEL VALLO (Trapani) – Dopo le due “cimici” ritrovate in casa di Piera Maggio dopo vent’anni, un ennesimo colpo di scena: la mamma di Denise avrebbe ricevuto una foto nella quale si vede una bambina assai somigliante alla figlioletta sparita il 1 settembre del 2004.  

La scoperta dei due trasmettitori nell’abitazione che la donna divide con il marito Piero Pulizzi aveva messo a dura prova i nervi di Piera Maggio. La madre di Denise si è sentita ancora una volta al centro della tragica vicenda quando nel mirino di tutti dovrebbero esserci esclusivamente le indagini che riguardano la bambina siciliana di cui non si è saputo più nulla. Ma chi aveva piazzato le cimici? Quando sarebbero state installate? Erano ancora in grado di funzionare? La mamma di Denise ha affidato domande e risposte al suo profilo Facebook in cui ha fatto sapere di avere ricevuto un decreto di perquisizione e sequestro relativi ai due reperti che andranno analizzati in laboratorio. 

La Procura di Marsala dunque ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di interferenza illecita nella vita privata. Le indagini dovranno accertare infatti proprio questa tipologia di illecito penale, l’epoca dell’installazione e l’effettivo funzionamento atteso che i due rilevatori sarebbero stati collegati alla rete elettrica dunque ancora in grado di carpire suoni, rumori e voci:

La puntata di Domenica In durante la quale Piera Maggio parla dell’ultima foto

”Ora non ci resta che attendere lo svolgimento dell’indagine in corso – scrive Maggio sul suo post – e che presto si riesca a fare chiarezza sulla finalità e sulla gravità dei fatti che ci hanno turbato”. Le ipotesi sono diverse: Denise prima di sparire si trovava con la nonna materna perché la mamma era impegnata in un corso di formazione. Piera Maggio, in quei tragici giorni, era stata sentita più volte dagli inquirenti dunque le cimici potrebbero essere state posizionate e poi dimenticate ai tempi della prima inchiesta. Oppure qualcuno potrebbe averle installate dopo e lasciate in casa Pulizzi per un disguido come potrebbero essere state collegate in tempi più recenti per chissà quale finalità.

L’inchiesta chiarirà anche se si tratta di cimici in uso alle istituzioni di polizia e se sono state o meno autorizzate dalla Procura, più esattamente l’ufficio del giudice per le indagini preliminari su istanza del pubblico ministero, l’unico organo giudiziario che può dare il nulla osta alle intercettazioni ambientali e telefoniche. Comunque si vedrà. Nel frattempo la storiaccia infinita della sparizione di Denise continua a tenere banco. Nel bene e nel male. L’ultima novità si è avuta durante il corso della trasmissione “Domenica In”, condotta da Mara Venier, lo scorso 12 maggio, Festa della Mamma. Piera Maggio, ospite della conduttrice, ha presentato il suo libro “Denise. Per te, con tutte le mie forze”, edito dalla Piemme e, subito dopo, ha riferito di aver ricevuto una foto che, fra altre persone, ritrarrebbe una ragazzina assai somigliante a Denise:

Piera Maggio per l’ennesima volta a Chi l’ha Visto?

” C’è una ragazza, una minore, straordinariamente somigliante a mia figlia – ha detto la donna – Quell’immagine risale a molti anni fa e stiamo cercando di individuare l’anno in cui è stata scattata e chi erano quelle persone. Non mi innamoro di un’immagine perché la ritengo assolutamente, con alta probabilità, di mia figlia, ma ogni immagine che verosimilmente può essere mia figlia non la mettiamo da parte. Non ho mai perduto la speranza di ritrovare Denise”.

Poi la donna di Mazara del Vallo si è soffermata sul suo libro:

“La speranza è che un giorno questo libro possa arrivare nelle mani di mia figlia – ha aggiunto Maggio – ovunque si potrà trovare per farle conoscere la storia dell’amore che c’è stato tra suo papà e me, e di come lei è nata”.

Piero Pulizzi con Denise Pipitone

La mamma della bambina sparita sotto casa aveva partecipato a Domenica In, per la prima volta, nel 2004 dopo pochi giorni dalla scomparsa della figlioletta:

“Non potevo dirlo ma avevo già un quadro chiaro della situazione – ha concluso Piera Maggio – Di quello che da subito abbiamo sospettato. C’è stata un’assoluzione dopo 3 gradi di giudizio per insufficienza di prove. Ma anche la Cassazione ha detto che, nonostante l’assoluzione, un’altra persona poteva avere lo stesso movente, che invece è stato riconosciuto. Ed era chi le poteva stare vicino. Sono passati vent’anni e io sono qui a lottare perché credo che la verità è dentro quei fascicoli”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa