Delitto di Garlasco, Stasi: “Tsunami di emozioni, mi auguro emerga la verità”

Condannato a 16 anni per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi vive con “fiduciosa attesa” la svolta nel caso con le nuove indagini su Andrea Sempio.

Roma – Il momento attuale “è uno tsunami di emozioni, chiamiamolo così. Io mi auguro che si possa arrivare alla verità, alla giustizia, per Chiara soprattutto, per la sua famiglia, per tutti quanti. È una cosa a cui tengo molto, ma diciamo che, più che altro, sono in attesa degli sviluppi”. Lo ha detto Alberto Stasi in una intervista che sarà in onda domani in esclusiva alle Iene su Italia 1. Stasi, condannato a 16 anni per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi a Garlasco, in provincia di Pavia, vive con “fiduciosa attesa” la svolta nel caso con le nuove indagini su Andrea Sempio.

“Quello che ho in cuore è che salti fuori la verità, che venga alla luce tutto quello che deve emergere, che non è ancora emerso. Nient’altro”, dice nell’intervista, ricordando che “tra pochi mesi potrei anche essere definitivamente a casa; quindi, non sono questi pochi mesi che per me fanno la differenza, ho motivazioni più profonde, insomma, sarebbe molto più importante per me, per la mia famiglia e per Chiara, trovare la verità”. Nel frattempo sulle pagine del Corriere della Sera i genitori di Chiara commentano le ultime dichiarazioni di Stasi.

“Siamo molto amareggiati e non ci sembra né giusto né opportuno che questo signore se ne esca con le dichiarazioni che abbiamo sentito in questi giorni, che rilasci interviste per dirsi innocente o che parli facendo insinuazioni sul Dna di Sempio”, dicono Rita e Giuseppe parlando al Corriere dell’unico condannato per l’omicidio della figlia, l’ex fidanzato Alberto Stasi. Quest’ultimo, che ha quasi finito di scontare la sua pena, nei giorni scorsi ha rilasciato delle interviste continuando a professarsi estraneo al delitto. Andrea Sempio, invece, è un amico del fratello della vittima e la procura di Pavia ha riaperto l’inchiesta proprio per indagare meglio su di lui, dopo che in passato fu già coinvolto nelle indagini, poi finite in archiviazione. 

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