Chiara Poggi Garlasco

Delitto di Garlasco, il Procuratore di Pavia stoppa le speculazioni

Napoleone: “I magistrati si esprimeranno solo al termine delle indagini. Basta discussioni su congetture”.

Pavia – Il Procuratore di Pavia Fabio Napoleone interviene con una nota ufficiale per fare chiarezza sulle indagini relative al delitto di Garlasco, mettendo un freno alle speculazioni e alle ricostruzioni che continuano a circolare sui media e negli ambienti specializzati.

“Dato il continuo attribuire alla Procura di Pavia valutazioni, ricostruzioni, attività in corso e persino stati d’animo, ritengo necessario chiarire quanto segue”, esordisce Napoleone nella sua comunicazione. Il magistrato sottolinea come i titolari delle indagini “aggiornano costantemente il Procuratore sull’accuratezza delle verifiche condotte” ma precisa che “si esprimeranno ufficialmente solo al termine delle attività, adottando le decisioni necessarie”.

Il procuratore punta il dito contro le interpretazioni provenienti da “soggetti estranei all’Ufficio” che, in assenza di comunicati ufficiali, generano “solo confusione, dando vita a discussioni fittizie in cui consulenti, esperti e opinionisti commentano su ipotetiche scelte della Procura basate su congetture”.

Un fenomeno che evidentemente ha raggiunto livelli tali da spingere il capo della Procura pavese a prendere posizione pubblicamente, in un tentativo di ristabilire la correttezza dell’informazione su uno dei casi di cronaca nera più discussi degli ultimi anni.

La nota si conclude con un appello chiaro e diretto: “Ogni riferimento alla Procura di Pavia, anche quelli recentemente diffusi, deve considerarsi infondato, se non supportato da comunicazioni ufficiali”. Una presa di posizione che evidenzia quanto sia diventato problematico il rapporto tra magistratura e informazione in casi di grande risonanza mediatica, dove la ricerca della notizia rischia di trasformarsi in un pericoloso gioco di ipotesi e supposizioni che poco hanno a che fare con la realtà delle indagini in corso.

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