Il deputato di FdI: “Una serie di problemi irrisolti, dal mancato servizio taxi a una turista israeliana alla sicurezza sui mezzi pubblici”.
Milano – Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali, lancia una serie di accuse all’amministrazione comunale milanese attraverso chiare prese di posizione che toccano questioni di discriminazione, patrimonio cittadino e sicurezza urbana.
La prima questione riguarda un presunto episodio di discriminazione che avrebbe coinvolto una compagnia di taxi accusata di aver negato una corsa a una turista israeliana disabile. “Vengo a conoscenza di questa assurda situazione in cui una società di taxi avrebbe rifiutato il servizio a una turista israeliana disabile a causa della sua nazionalità. Qualora i fatti fossero confermati, ci troveremmo di fronte a un comportamento inaccettabile”, dichiara l’ex vicesindaco delle giunte di centrodestra milanesi. De Corato auspica che venga fatta piena luce sulla vicenda e che l’intera categoria dei tassisti, tradizionalmente apartitica, prenda le opportune distanze da simili atteggiamenti.
Il parlamentare collega l’episodio al clima generale che si respira nel capoluogo lombardo: “Questo accade proprio nel giorno in cui sfilano per le vie del centro cittadino Centri Sociali, Leoncavallo e gruppi pro-Hamas, che sicuramente attaccheranno il popolo israeliano, la Comunità Ebraica e il Governo, con il pieno appoggio di alcune autorevoli figure politiche di sinistra. Purtroppo Milano si conferma la città più antisemita d’Italia e questo clima di ostilità, anziché diminuire, si intensifica quotidianamente”.

Sul fronte del patrimonio cittadino, De Corato si scaglia contro l’ipotesi di vendita dello stadio San Siro: “Se il Sindaco dovesse effettivamente procedere alla cessione dello stadio San Siro, rappresenterebbe l’ennesimo affronto ai cittadini milanesi, che desiderano mantenerlo a ogni costo. Lo Stadio Giuseppe Meazza, dal 1926, simboleggia Milano nel mondo al pari del Teatro alla Scala”. L’esponente di Fratelli d’Italia paventa gravi conseguenze per l’intera città qualora la vendita ai privati si concretizzasse, nonostante la ferma opposizione di residenti e comitati cittadini attivi su tutti i fronti. “In circostanze analoghe, considerando anche le indagini della Procura in corso, un altro Sindaco si sarebbe dimesso. Ma, come già avvenuto per la questione urbanistica, anche in questa occasione per Sala la poltrona sembra valere più del futuro dello stadio”.

Un’ulteriore critica da parte del politico tocca il tema della sicurezza sui mezzi pubblici e le recenti iniziative dell’ex dirigente Atm Giana: “Leggo dell’ultima operazione realizzata dal dimissionario Giana che, finalmente, ha fatto quello che in oltre vent’anni di dirigenza in Atm non aveva mai realizzato, ovvero creare un fondo straordinario personale a favore delle famiglie dei dipendenti Atm in caso di gravi incidenti sul lavoro con prognosi superiore ai 40 giorni”.
De Corato sottolinea come Milano, negli ultimi quindici anni di amministrazioni di centrosinistra, risulti tra le prime città italiane dove gli operatori del trasporto pubblico locale vengano sistematicamente presi di mira e aggrediti da criminali, spesso extracomunitari con precedenti penali. Il deputato rivendica il proprio impegno passato: “Come Assessore Regionale alla Sicurezza nel periodo 2018-2022, mi sono sempre impegnato per l’istituzione di un fondo di indennizzo destinato agli operatori del trasporto pubblico locale regionale vittime di reati durante lo svolgimento del servizio”.
Grazie al contributo dell’assessore lombardo Romano La Russa, Regione Lombardia ha approvato nel novembre 2022 l’emendamento alla Legge di Stabilità 2023-2025 istituendo tale fondo, fa sapere De Corato. “Possiamo affermare di aver raggiunto un risultato importante che ci eravamo prefissati da anni, colmando le lacune di altri Enti locali. Queste persone devono essere tutelate e protette”, conclude il deputato, che propone il ripristino del Nucleo Tutela Trasporto Pubblico serale e notturno, utilizzato fino al 2011 dalle giunte di centrodestra e composto da 50 vigili affiancati da poliziotti in pensione e militari per il controllo di tutti i mezzi pubblici milanesi. “È l’unica soluzione per fermare tutte queste aggressioni”.