Il ministro per gli Affari europei Tommaso Foti. “Credo che l’Europa debba pensare a misure di salvaguardia, in prospettiva”.
Roma – “C’è un dato che come europei dobbiamo tenere presente, a prescindere dalla visita di Meloni a Trump: la sovraproduzione cinese. Pechino non riesce ad assorbire la produzione interna. E quindi, rischiamo presto un’invasione di prodotti cinesi a basso prezzo. Così in una intervista a ‘Repubblica’ il ministro per gli Affari europei Tommaso Foti. “Credo che l’Europa debba pensare a misure di salvaguardia, in prospettiva. Anche perché i dazi di Trump alla Cina favoriscono la diversificazione del mercato cinese. E aumentano i rischi, per noi – ha aggiunto – Inutile nascondersi”.
“C’è chi in Europa pensa che una soluzione al problema della nuova politica commerciale americana possa essere quella di puntare di più sulla Cina. Chi così ragiona, fa di conto solo nel breve e non in prospettiva. Altrimenti saprebbe che già oggi la bilancia commerciale tra Ue e Cina è assai deficitaria”. Per Foti “il primo passo deve essere quello di ridurre l’impatto delle barriere. Il secondo, ‘dazi zero’. Creando il più grande bacino commerciale e produttivo del mondo. Per una crescita globale impetuosa”.