La polizia ha arrestato tre balordi nostrani accusati di rapina aggravata in concorso. Uno di loro dovrà rispondere anche di porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.
Roma – Senza sosta l’attività di prevenzione e repressione dei reati predatori da parte della polizia di Stato nell’area del principale scalo ferroviario capitolino. I poliziotti della VI Sezione della Squadra mobile hanno arrestato tre ragazzi italiani poiché gravemente indiziati del reato di rapina aggravata in concorso. Ad uno di loro è stato contestato anche il porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.
Nello specifico, un uomo mentre percorreva via Cavour, di rientro presso la propria abitazione, è stato avvicinato da tre soggetti che gli hanno chiesto “in regalo” la somma di 10 euro. Al diniego del passante, uno dei tre, un ragazzo di 20 anni, ha estratto dal borsello che aveva a tracolla un coltello da cucina e ha minacciato l’uomo intimandogli di consegnare tutto il denaro in suo possesso, mentre gli altri due giovani, di 19 e 18 anni lo hanno circondato impedendo alla vittima di allontanarsi, costringendola a cedere alle richieste e a consegnare loro la somma di 40 euro.
I tre, dopo essersi appropriati del denaro, si sono allontanati. La vittima ha quindi richiesto l’intervento della polizia. Pochi istanti dopo, una pattuglia della Squadra mobile, presente in zona proprio per servizi dedicati al contrasto dei reati predatori, ha intercettato i tre mentre percorrevano la stessa via Cavour e dopo un breve inseguimento li hanno bloccati in via del Viminale con indosso sia la refurtiva che il coltello.
I tre sono stai arrestati poiché gravemente indiziati del reato di rapina aggravata in concorso. Al ragazzo di 20 anni è stato contestato anche il porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Il denaro sottratto è stato restituito all’avente diritto. L’A.G. ha convalidato l’operato degli agenti.