Arriva dal Sud America con 8 chili e mezzo di “neve” nascosti tra valigie e vestiti imbottiti. La droga avrebbe fruttato oltre un milione di euro.
Torino – Durante le quotidiane operazioni di verifica volte alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope presso l’Aeroporto “Sandro Pertini” del capoluogo piemontese, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in collaborazione con i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno intercettato un uomo di origine peruviana in arrivo da Lima (Perù), via Parigi.
I finanzieri della Compagnia di Caselle Torinese, coadiuvati dai funzionari della locale Sezione Operativa Territoriale dell’Agenzia Dogane e Monopoli, insospettiti dalle risposte evasive e contraddittorie fornite dal viaggiatore, relativamente al motivo del viaggio e alle mete del soggiorno in Italia, hanno effettuato un’accurata ispezione del suo bagaglio da stiva, all’esito della quale sono stati individuati complessivamente 8,6 chilogrammi di cocaina, abilmente occultati all’interno di un doppio fondo della valigia e nelle fodere e imbottiture dello zaino, dei borselli e del gilet del passeggero.
La sostanza stupefacente rinvenuta è stata posta sotto sequestro, mentre il corriere è stato tratto in arresto con l’accusa di “traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope”, punito con la reclusione da 6 a 20 anni e con la multa da 26 mila a 260 mila euro. L’illecita immissione sul mercato della partita di cocaina intercettata avrebbe fruttato oltre un milione di euro.
La formazione, volta ad affinare la capacità degli operatori che si occupano dei controlli di riconoscere comportamenti sospetti e procedere a controlli aggiuntivi e più approfonditi, il cosiddetto “fattore umano”, resta centrale nel controllo dei passeggeri in transito nello scalo torinese, dove operano quotidianamente in perfetta sinergia i funzionari ADM e i militari della GdF.