Dagli strumenti improvvisati alle arpe, alle trombe, ai sax. Dalle portinerie alle terrazze, tutti a debita distanza, risuonano le musiche dell’Italia che non si arrende
Se c’è una cosa in cui gli italiani si sono sempre distinti, oltre alla cucina, è nella musica. Per questo, nel momento in cui scriviamo, sui balconi di tutto il Bel Paese risuonano migliaia di strumenti musicali. L’idea del “Flash mob sonoro” è venuta a Fanfaroma, una street-band di 18 elementi che tra grancassa, trombe e sassofoni esprime gli andamenti del cosiddetto Italian jazz-funk:
”…Non importa saper leggere la musica, suonare uno strumento o possederlo – scrivono gli organizzatori su Facebook – basta anche cantare una canzone o far suonare le pentole di casa, l’importante è farci sentire perché la musica è la migliore medicina per curare l’anima e in questo momento ne abbiamo bisogno. Quindi sì rompiamo il silenzio! È un evento che non mira al perfezionismo ma è un esperimento di socialità a distanza…”.
L’invito ha già raccolto l’adesione di moltissimi artisti che lo hanno rilanciato scrivendo una sorta di entusiastico proclama:
”…Il nostro Paese diventerà così per pochi minuti un gigantesco concerto gratuito. Diffondete il più possibile questo messaggio a tutti i musicisti che conoscete per farsi sentire!..”.
Da Pisa, Roma, Cagliari, Vigevano (Pavia), Milano, Brescia, Corsico (Milano), Noci, Savona, Genova, Verona, Ragusa, Benevento, Ravenna, Rieti, Catania e da tantissimi altri luoghi d’Italia piovono foto di musicisti, strumenti musicali e frasi della serie: “…Siamo pronti. Saremo un’unica grandissima orchestra…”.
Paura di perdervi qualche cosa? No problem: chi vorrà potrà caricare i video della propria performance direttamente sulla bacheca dell’evento, in modo da condividere con tutti la memoria dell’esperienza. Tra i commenti non mancano quelli propositivi:”…Per favore sottolineate l’importanza dello stare a casa: rallegrare va benissimo ma i numeri del contagio sono sempre più catastrofici. State a casa…”.
Ricordiamoci che, di contro, sale anche il numero dei guariti. Noi di Pop guardiamo un solo bicchiere: quello mezzo pieno. Taca banda!