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Corruzione, sospeso un funzionario della Regione Lazio: 10 indagati [VIDEO]

L’accusa riguarda l’attività del dirigente che, in cambio di utilità si adoperava a favore dei soggetti richiedenti i contributi europei.

Frosinone – Un funzionario della Regione Lazio sospeso e 10 imprenditori del settore agricolo indagati per il reato di corruzione. Questo il bilancio di un’indagine portata avanti dalle procure di Frosinone e Cassino e sfociate con un’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Cassino a carico di un funzionario della Regione Lazio che presta servizio nelle sedi di Frosinone e Latina. In particolare l’ipotesi di reato verte sull’attività del dirigente regionale che, in cambio di utilità consistenti in forniture di generi alimentari, rifornimenti di carburante per l’auto personale, assunzione di una figlia e promessa di assunzione per un altro figlio, si adoperava a favore dei soggetti richiedenti i contributi europei.

I militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare, consistente nella sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio . Le indagini sono iniziate nel 2020 con il coordinamento della Procura di Frosinone per poi transitare per competenza alla Procura di Cassino. Le attività investigative hanno avuto ad oggetto l’erogazione di fondi europei per lo sviluppo rurale (PSR), di competenza della Regione Lazio. In tutto sono stati accertati 6 episodi, con la denuncia di 10 soggetti, tra imprenditori del settore agricolo e funzionari della Regione Lazio, per il reato di corruzione per l’esercizio della funzione.

Il dirigente regionale avrebbe fatto “favori” ai richiedenti dei contributi europei in cambio di utilità consistenti in forniture di generi alimentari, rifornimenti di carburante per l’auto personale, assunzione di una figlia e promessa di assunzione per un altro figlio. In un primo caso avrebbe ricevuto da un noto imprenditore che gestisce diverse società che si occupano di allevamento di bufale e di produzione di generi alimentari bufalini nella zona ciociara, numerosi prodotti alimentari, nonché diversi rifornimenti di gasolio per la sua auto, a fronte dell’emanazione di atti del suo ufficio a favore delle aziende.

In un altro caso, il funzionario, per favorire la celere definizione di una pratica relativa ad un finanziamento richiesto dall’amministratore di un’azienda agricola con sede in Romania, ma con un’unità locale nel frusinate, avrebbe ricevuto generi alimentari, bottiglie di vino nonché un pranzo presso un noto ristorante del Cassinate. In un terzo episodio si sarebbe impegnato alla pronta risoluzione delle problematiche inerenti le pratiche di finanziamento da una società cooperativa agricola con sede nel pontino, ottenendo in cambio l’assunzione della figlia presso tale società. E ancora, è accusato di aver favorito la pronta risoluzione delle criticità che rallentavano la chiusura di un procedimento per un finanziamento chiesto da un imprenditore agricolo del Cassinate, anche intercedendo presso i funzionari che si occupavano delle pratiche, ricevendo in cambio il rifornimento di carburante per la sua auto.

Infine, la promozione dell’attività di un noto imprenditore del cassinate per fargli ottenere un finanziamento e la segnalazione al titolare di un’azienda olearia, informandolo sullo stato di avanzamento dei procedimenti stessi e rassicurandolo sui tempi di erogazione del finanziamento, incaricando i funzionari istruttori; in cambio il dirigente avrebbe ottenuto continui rifornimenti di carburante per la sua auto e diverse forniture di olio.

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