Controlli di frontiera a Trieste: arrestati dalla Polizia due latitanti e tre passeur

I provvedimenti sono frutto delle verifiche effettuate tra il 5 gennaio e il 3 febbraio. Assicurato alla giustizia un 53enne romeno che in Spagna deve scontare 26 anni di reclusione.

Trieste – Nel corso dei controlli effettuati dalla Polizia di Frontiera di Trieste tra il 5 gennaio e il 3 febbraio, sono state arrestate cinque persone, tra cui due latitanti e tre passeur.

Il 20 gennaio, nel comune di Muggia, è stato fermato un cittadino polacco di 36 anni, accusato di aver introdotto illegalmente in Italia una coppia turca con un bambino, priva dei requisiti per l’ingresso e il soggiorno nel Paese. L’uomo, a bordo di un’auto con targa polacca, è stato trovato in sosta in una piazzola poco prima della galleria di Montedoro. Contemporaneamente, la famiglia turca è stata individuata su un autobus di linea 20, in transito proprio in quel momento. Il sospetto che avesse viaggiato con il 36enne ha portato gli agenti ad arrestarlo con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.

Un altro arresto è avvenuto il 27 gennaio, quando la Polizia ha fermato un cittadino romeno di 53 anni al valico di Fernetti, nel comune di Monrupino. L’uomo, giunto dalla Slovenia insieme a due connazionali su un’auto con targa romena, era destinatario di un mandato di arresto europeo per estradizione, emesso dalle autorità spagnole nel settembre 2018. Su di lui gravavano accuse di truffa, falsificazione, riciclaggio e associazione per delinquere, reati commessi in Spagna nel 2016, per i quali dovrà scontare una pena di 26 anni di reclusione.

Il primo febbraio, al valico di Basovizza, nel comune di Trieste, sono stati individuati altri due facilitatori dell’immigrazione clandestina. Si tratta di un cittadino croato di 19 anni, residente in Germania, e di un minorenne tedesco di 17 anni. I due trasportavano, a bordo di un’auto con targa tedesca, quattro cittadini turchi di età compresa tra i 20 e i 47 anni, privi dei documenti necessari per l’ingresso e la permanenza in Italia. Durante la perquisizione del veicolo, sequestrato dalle autorità, sono stati trovati coltelli, un tirapugni e banconote false. Entrambi i giovani sono stati arrestati con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare e porto di armi od oggetti atti a offendere, mentre il minorenne tedesco è stato anche incriminato per falsificazione di monete. Il 19enne è stato condotto in carcere a Trieste, mentre il minorenne è stato affidato a una struttura protetta.

Infine, il 3 febbraio, sempre al valico di Fernetti, è stato arrestato un cittadino ucraino di 36 anni, ricercato a livello internazionale per rapina aggravata in concorso. L’uomo viaggiava a bordo di un’auto con targa ucraina quando è stato bloccato dagli agenti. Nei suoi confronti era stato emesso un mandato di arresto provvisorio ai fini estradizionali dalle autorità ucraine nel gennaio 2024.

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