Consulenze, l’Enit di Daniela Santanché nel mirino di Corte dei Conti e Anticorruzione

Istruttoria dell’Anac e verifiche dei magistrati contabili sulla gestione dell’Ente nazionale per il Turismo, che proprio la ministra ha trasformato in Spa.

Roma – Nuovi potenziali guai all’orizzonte per Daniela Santanché, la ministra del Turismo che il prossimo 9 ottobre andrà a processo con il compagno Dimitri Kunz per il caso Visibilia. Corte dei Conti e Anac, l’Agenzia anticorruzione, vogliono vederci chiaro nella gestione dell’Enit, l’Ente nazionale per il turismo che la ministra ha trasformato in Spa a metà 2023.

Sarebbe infatti in corso un’istruttoria dell’Anticorruzione sull’affidamento diretto, per una cifra di 40 mila euro annui, di una consulenza ad uno studio di commercialisti. La corte dei Conti del Lazio, invece ha avviato due diverse verifiche che riguardano una la retribuzione, come consulente da 120 mila euro, ad un ex dirigente ora pensionato, e l’altra gli emolumenti e rimborsi pagati nelle annualità comprese tra il 2019 e il 2023, ad uno dei componenti del consiglio d’amministrazione.

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