Confisca da oltre 4,5 milioni all’imprenditore bergamasco Pierino Zanga: sigilli a 37 immobili

Maxi operazione della Finanza a Milano. L’uomo era già condannato per bancarotta, corruzione e reati fiscali.

Milano – La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito nei giorni scorsi una confisca di prevenzione da oltre 4,5 milioni di euro nei confronti di Pierino Zanga, imprenditore residente in provincia di Bergamo, già condannato per una lunga serie di reati: trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta, corruzione e reati tributari.

Il provvedimento, emesso dalla Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, è diventato definitivo dopo il rigetto dei ricorsi da parte della Corte di Cassazione.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano e condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della GdF, hanno evidenziato una forte sproporzione tra i redditi dichiarati e il tenore di vita dell’imprenditore, ricostruendo un patrimonio accumulato nel tempo con i proventi illeciti dei reati commessi.

Oggetto della confisca sono 37 unità immobiliari (tra cui un complesso di pregio usato per eventi, 6 appartamenti, 3 box auto, 2 magazzini/locali commerciali e 25 terreni) nelle province di Bergamo e Brescia e la totalità delle quote sociali e il compendio aziendale di una società di persone con sede legale nel bergamasco.

Gli accertamenti hanno inoltre evidenziato l’uso strumentale di diverse società per realizzare frodi fiscali e indebitamenti erariali.

La Procura sottolinea come l’operazione confermi la sinergia tra magistratura e Guardia di Finanza nel contrasto alla criminalità economico-finanziaria, agendo sul piano patrimoniale per colpire i patrimoni illeciti e restituire legalità al tessuto economico locale.

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